19 maggio ore 20.30

WITHOUT COLOR

regia e coreografia Francesca La Cava / GRUPPO e-MOTION

con Stefania Bucci, Francesca La Cava, Ashai Lombardo Arop, Gustavo Oliveira e Antonio Taurino

WITHOUT COLOR
Trilogia sull’abitare

19 maggio – ore 20.30 | Spazio Rossellini | Roma
Nell’ambito di IMPRONTE. La primavera della sostenibilità

Regia e coreografia Francesca La Cava
Aiuto alla drammaturgia Anouscka Brodacz
Assistente alla coreografia Stefania Bucci
Musica originale Flavio Pescosolido
Scene e costumi Elisabetta Falqui
Disegno luci Michele Innocenzi
Foto Paolo Porto e Mario Sguotti

Interpreti e collaborazione artistica Stefania Bucci, Gustavo Oliveira,
Francesca La Cava, Ashai Lombardo Arop e Antonio Taurino
Produzione: GRUPPO e-MOTION con il contributo del MIC, della Regione Abruzzo,

del Comune dell’Aquila e Operazione RESTART

Venerdì 19 maggio ore 20.30, allo Spazio Rossellini di Roma, polo culturale multidisciplinare della Regione
Lazio gestito da ATCL, nell’ambito della rassegna IMPRONTE. La primavera della sostenibilità andrà in scena
Without Color, trilogia sull’abitare ideata da GRUPPO e-MOTION. Una performance introspettiva e
contemporanea sulla bellezza della diversità che pone al centro il vissuto dell’individuo e ne ripercorre i
tratti salienti.
Without Color racconta l’universalità delle espressioni emozionali e l’efficacia del linguaggio del corpo.
Quattro performer appartenenti a culture diverse si confrontano sulla scena, scoprono le loro differenze e
manifestano il proprio stupore attraverso i meccanismi dell’improvvisazione. La partitura gestuale degli
interpreti si muove alla ricerca di espressioni vitali, movimenti naturali e dialoghi che costruiscono una
narrazione tra il reale, il grottesco e il trascendentale, riscoprendo gli spazi nascosti della mente.
«Si tratta di un progetto pensato e concepito in tanti anni – afferma la regista Francesca La Cava – e nasce
dal desiderio di lavorare con dei danzatori di diverse etnie, considerando il mio grande amore per l’Africa.
Lo spettacolo è inserito in una Trilogia sull’abitare, inteso anche come dimorare nel proprio corpo. È un
approfondimento sul nostro essere e stare nel mondo che comincia proprio dall’epidermide: abitare la
propria fisicità significa conoscere e approfondire quello che siamo. Non vuole essere un percorso guidato,
non è un lavoro contro un luogo comune o sul razzismo, non ne voglio parlare perché per me è un fatto
superato. Vorrei mettere a confronto tutti gli universali, ciò che appartiene a tutti gli esseri umani, i tratti
comuni che caratterizzano qualsiasi etnia per arrivare a una contaminazione».
L’esistenza degli universali culturali è spiegabile, secondo molti antropologi, con le costanti fisiologiche che
caratterizzano la specie umana: l’esistenza di due sessi, la debolezza fisica dei bambini o il bisogno di cibo.
Le differenze fra i corpi vengono rappresentate attraverso la spontaneità dei danzatori che raccontano la
loro storia dalla spensieratezza dell’infanzia fino alle consapevolezze dell’età adulta, ironizzando su alcuni
stereotipi del pensiero occidentale. «Osservando il corpo – prosegue la regista – scoprono di avere qualcosa
in comune. In una delle foto di scena tutti i performer sono seduti, mostrano il palmo della mano e la
pianta dei piedi ed è possibile notare come queste parti del corpo siano uguali per tutti: la pianta del piede
ha lo stesso colore, così come il palmo della mano e i denti. Quello è uno degli universali che abbiamo
scoperto lavorando in scena».
La creazione si sviluppa alternando momenti di profonda drammaticità a momenti di ironia e la grande
fisicità dei danzatori viene esaltata dalle coreografie, dall’uso della voce e dal suono del corpo, partitura
essenziale della performance. La regia e le coreografie sono di Francesca La Cava e la collaborazione

artistica è affidata agli interpreti Stefania Bucci, Gustavo Oliveira, Ashai Lombardo Arop e Antonio
Taurino. La musica originale di Flavio Pescosolido parte da suoni tradizionali per evolversi in una chiave
totalmente elettronica, una “non musica”, un qualcosa che non può essere descritto e che inizia dalla
contrazione del respiro, atto di nascita della vita stessa. L’aiuto alla drammaturgia è affidato ad Anouscka
Brodacz, e Stefania Bucci è assistente alla coreografia. Le scene e costumi sono di Elisabetta Falqui, il
disegno luci di Michele Innocenzi e le foto di Paolo Porto e Mario Sguotti.
GENESI DELLO SPETTACOLO
Without color si concretizza dopo l’esperienza di insegnamento della regista Francesca La Cava (docente
all’Accademia Nazionale di Danza) a Donko Seko e al Conservatory Arts And Crafts Multimédia Balla
Fasseké Kouyaté (in Mali). L’idea e la necessità artistica di lavorare con performer appartenenti a culture
diverse si sono fortificate nel corso del tempo e nonostante gli impedimenti legati alla pandemia, nel 2020
si sviluppa un lavoro che approfondisce lo studio del corpo e i meccanismi dell’improvvisazione. La Trilogia
sull’abitare inizia con il primo capitolo intitolato Four Generation, un’esplorazione ideale del femminile
attraverso quattro artiste che interpretano altrettante generazioni ed età della vita. L’intera performance
intende raccontare la normalità dei contrasti, considerando il corpo come una barriera mobile controllata
dalle affinità. L’attività laboratoriale diventa dunque uno studio sulle differenze che nutrono l’anima e che
divengono rilevanti opportunità di conoscenza.
LA COMPAGNIA
GRUPPO e-MOTION è una compagnia di danza contemporanea con sede a L’Aquila, unica realtà di
produzione della danza in Abruzzo finanziata dal Ministero della Cultura. La Compagnia è sostenuta dalla
Regione Abruzzo e dal Comune dell’Aquila. La ricerca del gesto e quella personale sono alla base degli
spettacoli del GRUPPO e-MOTION, le cui performance sono viaggi poetici e introspettivi all’interno
dell’essere umano e della società contemporanea.
Impronte è uno spazio di riflessione su uno dei temi più importanti del momento: lo sviluppo sostenibile.
La rassegna è il tentativo di attivare dei percorsi educativi attraverso le espressioni della danza
contemporanea per contribuire alla creazione di una collettività più consapevole e capace di comprendere
che massimizzare il profitto ed il benessere di domani, non può essere fatto a discapito di ciò che accadrà
dopodomani. La questione ha a che fare con i nostri comportamenti, con le risposte emozionali e cognitive
con cui sapremo affrontare questa crisi.
La rassegna rientra nelle attività della VII edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2023 promosso da
ASVIS Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, la più grande iniziativa italiana di sensibilizzazione della
società civile sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale.

Spazio Rossellini
via della vasca navale 58 – Roma
per info: 3452978091 – info@spaziorossellini.it
www.spaziorossellini.it
Biglietto: Intero 10 euro; Ridotto 8 euro
Online su ticketone.it
In biglietteria pacchetto promozione per i 4 spettacoli: 20 euro
La biglietteria apre nei giorni di spettacolo alle ore 19.30

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