Roma, nel periodo estivo, quest’anno così opprimente per il caldo eccessivo e l’affollamento
turistico, è una città assediata dal disagio.
Generalmente, i vacanzieri si lamentano ma cercano ad ogni costo di vedere musei e siti
archeologici da sempre sognati, soprattutto se si tratta di stranieri. L’occasione di una vita, come
per noi italiani visitare New York, oppure una spiaggia tropicale lontanissima, non ci impedisce
di sacrificarci se dovessimo trovarci in condizioni climatiche avverse (a meno che non siano
estreme).
I romani, se non sono partiti per le vacanze ed hanno tempo libero, che cosa possono fare?
Una delle soluzioni più frequenti, comune anche nel resto del Paese, è quella di entrare in uno
degli enormi centri commerciali, dotati di potenti condizionatori termici, in cui le persone a volte
sostano per mezze giornate, respirando in libertà, facendo acquisti oppure mangiando nei vari
punti di ristorazione, prolungando il più possibile quel prezioso rilassamento che il tempo libero
può permettere. E’ sociologicamente provato che le persone sole, oppure solitarie, amano
mischiarsi agli sconosciuti in quei centri di aggregazione, provando una vicinanza con gli altri
spesso appagante, come se si trovassero nei vecchi centri di un paese in cui, e lì sta la
differenza, tutti si conoscono!
Allora vorrei proporre a chi volesse rifugiarsi al fresco, in luoghi alternativi, di entrare nei musei
dotati di condizionatori, oppure in una sala cinematografica. Il Cinema Augustus, specializzato
in proposte culturali molto interessanti, propone uno spettacolo interattivo straordinario,
dedicato alla Storia di Roma.
Estremamente curata la proiezione, capace di affascinare anche chi abbia una buona
conoscenza della storia della città eterna, con l’utilizzo di plastici che riproducono gli edifici più
importanti con elaborazioni sofisticate e tridimensionali delle originali architetture.
Un viaggio per ricordare che duemila anni fa l’odierna capitale dell’Italia era il centro nevralgico
di tutto il mondo conosciuto. Un impero talmente vasto da rendere incredibile persino l’idea che
lo si potesse gestire senza i mezzi di comunicazione ai cui ci siamo abituati nei tempi moderni.
E’ anche importante rinnovare il pensiero che, oltre ad essere degli strateghi militari
impareggiabili, gli antichi romani non resero succubi le popolazioni che conquistarono ma le
dotarono di strade, edifici pubblici, terme e luoghi per il divertimento (come gli anfiteatri). Inoltre,
e questo fu geniale, diedero a tutti i diritti di cittadinanza che spettavano ai conquistatori.
Rimase esclusi, purtroppo, gli schiavi. Per loro ci sarebbero voluti un paio di millenni prima di
acquisire i giusti diritti.