È uscito in libreria ‘Prospettiva Quadraro – Qual è la libertà?’ di Ilaria Rossi
Nel dialogo intergenerazionale tra un nonno e una nipote si dipana un racconto
sui valori della libertà e della resistenza
Roma, 8 maggio 2023 – È uscito in libreria ‘Prospettiva Quadraro – Qual è la libertà?’ (Edizioni Setteponti, 2023)
opera seconda di Ilaria Rossi, scrittrice, psicologa e psicoterapeuta. Il racconto, ambientato a Roma nella zona di
Cinecittà, nasce da fatti realmente accaduti durante la seconda guerra mondiale nell’ambito del Rastrellamento
del Quadraro.
Questo episodio realmente accaduto diventa un dialogo formativo intergenerazionale in cui sono rappresentati i
ruoli ideali di un nonno e una nipote con la voglia di comprendersi attraverso un ascolto profondo e
un’inclusione ciascuno nel mondo dell’altro: l’uno con l’evento biografico vissuto con il Rastrellamento del
Quadraro, e tenuto fino a quel momento segreto, l’altra con il vissuto di una ragazza che soffre di attacchi di
ansia e che tenta di trovare il suo spazio nella società attuale, quella post covid. I valori della libertà, della
resistenza e della resilienza sono al centro di un libro che percorre le vie parallele – una Roma di ieri e una di oggi
- che si incrociano in diversi punti con le emozioni e con le cognizioni che si sovrappongono per poi separarsi.
Con la copertina di Zerocalcare e la prefazione della critica letteraria Lia Bronzi, il libro ‘Prospettiva Quadraro –
Qual è la libertà?’ è disponibile in tutte le librerie fisiche e online.
“Quando ho iniziato a scrivere Prospettiva Quadraro – Qual è la libertà? volevo raccontare la storia di un nonno e
una nipote accomunati dal valore della libertà. Un nonno che svela l’evento biografico del Rastrellamento del
Quadraro, mai narrato prima di quel momento, e una nipote che tenta di farsi spazio in una ingombrante società
attuale post covid, nella difficoltà di scegliere e realizzare ciò che la appassiona veramente. – afferma l’autrice
Ilaria Rossi – Ho voluto dare riconoscimento e spazio ad una testimonianza orale che mi è stata rivelata, dare
voce ai ricordi frammentati di un bambino di nove anni costretto a rinunciare alla sua infanzia, fatta di
spensieratezza, seppur in guerra. Ho ricollegato come un filo rosso tra un nonno e una nipote la necessità di poter
comunicare, aiutarsi psicologicamente l’un l’altro senza barriere dettate dalla differenza di età. Libertà non vuol
dire fare quello che si vuole, libertà significa innanzitutto diritti e dignità, ed è quello che questo nonno spiega a
una nipote che ha iniziato a soffrire di attacchi di ansia: ci si può sentire liberi anche dentro un’aula di scuola o
dentro un autobus affollato, anche quando ci sembrano gabbie.”
Ilaria Rossi nasce e vive a Roma. Psicologa, psicoterapeuta e psicotraumatologa. Appassionata da sempre di
letteratura. Ha prodotto diverse pubblicazioni scientifiche ed è curatrice di un personale blog professionale. Ha
tenuto numerose docenze, non solo all’interno di Università, sulle tematiche legate alla psicologia. L’attività da
psicoterapeuta l’ha condotta, via via, a una scoperta molto profonda dell’esperienza percettiva del vissuto
umano, che successivamente è sfociata nella necessità di essere trasformata e messa su carta. Il suo primo
romanzo, “La fattoria delle anime” (Edizioni Setteponti, 2021) è stato più volte premiato, con successo di
pubblico e critica, in diversi concorsi letterari.