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TEATRO TOR BELLA MONACA_ Gli spettacoli dal 14 al 20 novembre

Nel fine settimana, venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 novembre, “Woman before a glass – Intorno a Peggy Guggenheim” racconterà della vita della Guggenheim e della sua collezione di arte moderna. Dal testo di Lanie Robertson e per la traduzione italiana di Gloria Bianchi, la rappresentazione verterà su quattro quadri recitati interamente dall’attrice Caterina Casini. La Produzione Laboratori Permanenti arricchisce la pièce con i costumi a cura di Stemal Entertainment srl e la scenografia di Stefano Macaione. 

Caterina Casiniè guidata alla regia da Giles Smith. Il linguaggio disinvolto e trasgressivo, caratteristiche della stessa Peggy, racconta alcuni momenti degli ultimi anni della Guggenheim. Lei comprò Palazzo Venier dei Leoni a Venezia dove raccolse la sua straordinaria collezione d‘arte moderna. Nel testo di Robertson sono ripercorsi i momenti drammatici della guerra, la fuga di Peggy dalla Francia per le persecuzioni naziste, durante la quale nascose tele e sculture tra i piatti e le vettovaglie di cucina, i difficili rapporti con mariti e amanti. Emergono poi i suoi momenti di forza e le sue debolezze: il rapporto conflittuale con la figlia, morta suicida; i rapporti d’affari con le più importanti gallerie e musei del mondo; i suoi rimpianti, le nostalgie e il suo scivolare lento verso la serenità della fine. La figura di Peggy Guggenheim emerge in tutta la sua rilevanza, quale protagonista e interprete di un’epoca fondamentale dell’arte del secondo dopo guerra, che lei ha contribuito a costruire. Il testo dell’autore americano è diretto e capace di farci attraversare il mondo in cui la Guggenheim visse, portandoci a condividere con lei il suo cammino intelligente, irriverente e coraggioso, in quegli anni difficili, in cui grazie alla sua grande capacità visionaria, comprese l’importanza della creazione artistica contemporanea. Protagonista ed interprete sulla scena, la Casini, grazie alle sue molteplici esperienze interpretative, è capace d’impersonare la contemporaneità, attingendo naturalmente al suo grande talento nell’essere attrice della parola e del gesto. Il progetto offre così la possibilità al pubblico di guardare il mondo e l’arte contemporanea attraverso gli occhi di Peggy Guggenheim: ciò che lei ha cercato, indagato, scoperto, sostenuto e promosso.

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