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Venezia 80, presentata la docuserie “Italian Japanese. Food and Culture” prodotta da Emy Productions per Tatatu.
In occasione della 80. Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia ieri all’Hotel Excelsior del Lido di Venezia, nello spazio dedicato alla Regione del Veneto, si è tenuto il lancio ufficiale della docuserie “Italian Japanese. Food and Culture” – prodotta da Emy Productionsdi Giovanni e Emilio Franchini in collaborazione con Tatatu – che esplora la connessione culturale sorprendentemente profonda tra due paesi apparentemente lontani: Italia e Giappone.
Nel corso dell’incontro – che ha visto gli interventi di Daniele Gramiccia (Produttore Delegato Emy Productions), Francesco Maria Dominedò (Creative Producer e Regista), Marco Fabbro (Autore e Regista) e della giornalista e scrittrice Silvia Gorgi in veste di moderatrice – è stata presentata la docuserie composta da 36 episodi che esplora l’incontro tra le culture italiana e giapponese, mettendo in luce affinità culturali, influenze reciproche e la passione condivisa per il cibo.
Dagli anni ’80 in poi, l’Italia ha accolto con entusiasmo l’influenza giapponese, da anime e manga a prelibatezze culinarie come sushi, sashimi e ramen. La serie non solo esplora l’impatto di questa mutua influenza, ma anche come i due paesi abbiano coltivato un interesse profondo e duraturo l’uno per l’altro. La riapertura dell’Istituto Italiano di Cultura a Tokyo nel 1959 e dell’Istituto di Cultura Giapponese a Roma nel 1962 ha gettato le basi per uno scambio culturale sempre più intenso tra le due nazioni.
Attraverso episodi coinvolgenti, gli spettatori saranno trasportati in un viaggio ricco di scoperte. Dalle arti marziali come l’Aikido, che incarna una filosofia di equilibrio e perseveranza, alla ricerca dell’armonia tra la bellezza naturale e l’imperfezione umana (Wabi- sabi), la serie esplorerà profondamente concetti come Danshari (ordine e spazio), Omotenashi (ospitalità e rispetto) e molti altri.
“Italian Japanese. Food and Culture” culmina in momenti di condivisione culinaria, poiché gli episodi raccontano storie di personaggi che, attraverso la passione, la vocazione e l’appartenenza, si incontrano intorno a tavole imbandite, condividendo piatti tipici che rappresentano non solo cibo, ma anche connessione e incontro.
“Il nostro obiettivo con ‘Italian Japanese Food and Culture’ è quello di sfidare le aspettative comuni e di svelare i legami sorprendenti che uniscono Italia e Giappone“, ha dichiarato Daniele Gramiccia, Produttore Delegato Emy Productions, aggiungendo: “Siamo entusiasti di portare il pubblico in un viaggio di scoperta e comprensione, evidenziando quanto possiamo imparare e condividere attraverso il cibo e la cultura.“
“Nonostante le differenze apparenti le connessioni tra culture possono essere sorprendentemente profonde e significative. Questo viaggio attraverso arte, storia, filosofia e cucina sarà un’esperienza affascinante per gli spettatori, e speriamo che possa ispirare un maggior apprezzamento delle connessioni che ci legano” gli ha fatto eco il regista e creative producer Francesco Maria Dominedò.
Tanta curiosità intorno a questo importante progetto della Emy Productions di Giovanni e Emilio Franchini, quest’ultimo giovane attore in forte ascesa che fa parte del cast di “Adagio”, film di Stefano Sollima in concorso a Venezia 80, e presto nelle sale con i film “Runner” di Nicola Barnaba e “Una preghiera per Giuda” di Massimo Paolucci.
“Italian Japanese. Food and Culture” – che è sostenuto finanziariamente dalla società Fidoimpresa Spa rappresentata dal Direttore generale Giampaolo Ambrosi e dal Direttore credito Valentina Lazzarini – sarà presto disponibile sul grande schermo e prossimamente in streaming su Tatatu, offrendo a tutti la possibilità di scoprire un mondo di connessioni culturali sorprendenti tra due nazioni iconiche.