CARABINIERI, CAMBIA IL COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA
La cerimonia di avvicendamento del Comandante Generale dell’Arma dei
Carabinieri, che si è svolta questa mattina presso la caserma “Salvo D’Acquisto” di Tor di
Quinto, ha visto il passaggio di consegne tra il Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi,
cedente ed il Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, subentrante.
L’evento è stato suggellato dalla presenza del Ministro della Difesa, On. Guido
Crosetto, e del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano.
Alla cerimonia hanno partecipato Autorità civili, militari e religiose, rappresentanti
dell’Associazione Nazionale Carabinieri e Forestali in congedo, dell’O.N.A.O.M.A.C. e
alcuni esponenti delle A.P.C.S.M.
Il Gen. C.A. Luzi, giunto al termine di una “entusiasmante vita militare iniziata 46
anni fa”, ha sottolineato: “l’Arma mi ha permesso di vivere la magia di rapporti profondi e
autentici con i Carabinieri, che ammiro per la tempra e la professionalità. Li considero veri
e propri eroi del quotidiano”. Rivolgendosi poi ai militari: “fate il vostro dovere e sarete
ricompensati da mille soddisfazioni, come lo è stato per me”.
Concludendo: “Il mio grazie più grande all’Arma dei Carabinieri che mi ha spinto
ogni giorno a spostare avanti i miei limiti, a pormi nuovi traguardi per affrontare sfide
sempre più complesse”.
Il Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi lascia il comando dopo aver guidato l’Arma
dal 16 gennaio 2021. Ha intrapreso la carriera militare nel 1978, reggendo prestigiosi
incarichi di comando per oltre 18 anni, tra cui quello di Comandante della Compagnia di

Roma Centro e dei Comandi Provinciali di Savona e Palermo e della Legione Carabinieri
“Lombardia”.
Ha ricoperto, dal 6 settembre 2018 al 15 gennaio 2021, l’incarico di Capo di Stato
Maggiore del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. Dal 1° gennaio 2023,
nell’ambito dell’annuale Presidenza di turno di EuroGendFor, ha assunto, in rappresentanza
della Difesa, la Chairmanship italiana in seno al Comitato Interministeriale di Alto Livello
(CIMIN).
Il Generale Luongo, intervenuto successivamente ha ricordato la figura di “un
Maresciallo, Comandante di Stazione, che, pur avendo difficoltà a mettere insieme il pranzo
con la cena per la propria famiglia si prodigava a ospitare nel proprio alloggio bambini
per offrire loro un pasto caldo. Era un vero tutore dell’ordine, un militare dalla schiena
dritta, ma al tempo stesso un uomo di straordinaria dignità, con un enorme attaccamento
alla sua comunità e con innato senso della giustizia. Quel Maresciallo riuniva in sé, nel suo
agire, tutti i valori dell’Arma, la generosità, il coraggio, l’empatia, l’attitudine ad essere
vicino ai più bisognosi.”
Successivamente, il Gen. C.A. Luongo ha sottolineato come “l’Arma deve continuare
a massimizzare l’impiego della tecnologia, sia in funzione preventiva che repressiva,
sfruttando anche le reali potenzialità dell’intelligenza artificiale e migliorando la capacità
di governare lo spazio cibernetico per contrastare il crimine”.
Rivolgendosi poi alle nuove generazioni tra le fila dell’Arma: “Scommettiamo sui
nostri giovani Carabinieri, incitiamoli al cambiamento, stimoliamoli a cercare nuove strade
in modo che ogni militare si senta pienamente coinvolto in un virtuoso progresso di
crescita”.
Infine, concludendo: “Nel solco della secolare storia dell’Arma e degli insegnamenti
che ho ricevuto dai miei maestri, sarò sempre a fianco di tutti i Carabinieri che servono i
cittadini con determinazione, diligenza e costanza, perché l’Arma deve continuare essere
strumento virtuoso per la costruzione di una società più giusta”.
La carriera del nuovo Comandante, Gen. C.A. Luongo, classe 1962, è iniziata nel
1977 alla Scuola Militare “Nunziatella”. Ha ricoperto ruoli di prestigio nell’Arma dei
Carabinieri, tra cui Comandante Provinciale di Milano e Roma, Assistente Militare e
Aiutante di Campo per l’Arma dei Carabinieri del Signor Presidente della Repubblica e
Capo Ufficio Legislativo del Ministro della Difesa. Dal dicembre 2023 è Comandante

Interregionale Carabinieri “Podgora” e, dal giugno 2024, è Vice Comandante Generale
dell’Arma.
Ha ricevuto numerosi encomi e onorificenze, tra cui quella di Grande Ufficiale
dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Medaglia Mauriziana e, da ultimo,
Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Ha quindi preso la parola il Generale Luciano Portolano, Capo di Stato Maggiore
della Difesa, il quale ha evidenziato il suo orgoglio per l’Arma, una nicchia di eccellenza
che ha assunto un ruolo di primo piano nel campo delle moderne missioni di training,
advising, assistance e capacity building; oltre a rappresentare un riferimento mondiale
nell’esercizio della funzione di stability policing, anche con il Centro di Eccellenza
“CoESPU” di Vicenza.
Infine il Ministro della Difesa, l’Onorevole Guido Crosetto, ha dichiarato: “Si chiude
un capitolo di storia dell’Arma dei Carabinieri. Sotto la guida del Generale Luzi, cui
esprimo profonda gratitudine, abbiamo visto una Benemerita all’avanguardia, radicata
nelle tradizioni, con “il Carabiniere” sempre al centro. Al Generale Luongo il compito di
confermare l’Arma come presidio di legalità e, insieme, punta di innovazione. A tutti i
Carabinieri il plauso, la fiducia e la riconoscenza della Nazione. Non esiste Difesa senza
Carabinieri e non esiste Italia senza Carabinieri.”
In mattinata, prima dell’evento, i due alti Ufficiali hanno reso omaggio ai Caduti
deponendo prima una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto, situato presso l’Altare
della Patria e poi al sacrario presso il Museo Storico dell’Arma, un gesto simbolico che
sottolinea l’importanza dei sacrifici compiuti dai militari italiani per la difesa e la libertà del
Paese.

credits: ph report difesa

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