Silvia è una giovane insegnante di lettere, innamorata del facoltoso e carismatico Giacomo. I due stanno
per sposarsi e acquistano una villa con vista sul mare che li accoglierà dopo le nozze e danno il via alla
ristrutturazione.
Tutto sembra andare per il meglio, anche se c’è qualcosa nel loro passato che spesso crea tensioni nella
coppia. Infatti provengono da estrazioni sociali molto diverse, e si sono incontrati per uno sbaglio che
estromette Silvia dalla cerchia delle amiche di Giacomo, capitanate dalla ricca e bella Gaia. E Silvia nutre
una costante gelosia nei confronti di quella che considera una rivale.
Durante i lavori della nuova casa, Silvia trova una lettera e una foto che la portano a un pensionato in cui
vive la ex padrona di casa, Evelina, una vecchia signora che si è circondata da un certo lusso e dai ricordi e,
insieme a Silvia, ripercorre il passato legato a quel ritrovamento. Evelina doveva sposarsi con Aurelio, il
giovane ritratto in quella foto, poi la guerra lo aveva portato a Rodi, in Grecia, e lì era rimasto perché al
termine del conflitto si era sposato con una ragazza del posto.
E proprio l’isola greca è al centro di una serie di coincidenze: Giacomo viene invitato a Rodi per partecipare
a una regata di windsurf e Gaia incastra un addio al nubilato con la vacanza dei ragazzi.
A sorpresa, viene invitata anche Silvia. Giunta in aeroporto, però, la protagonista scopre di non essere nella
lista dei passeggeri. Decide di partire lo stesso, da sola, e quando scopre che nell’hotel in cui alloggia
Giacomo non c’è più posto, la tassista che l’ha presa in aeroporto, Dimitra, le propone una stanza a casa
sua, vicina all’albergo, e le presenta il figlio Stavros, che è bello da svenire. Stavros conosce i locali e Silvia, a
Rodi all’insaputa di Giacomo, potrà fare al suo amore una sorpresa. L’inconveniente diventa un’occasione
di relax per Silvia. Dimitra e Stavros parlano un italiano quasi perfetto. Ci sono ragioni storiche per cui non è
così insolito, nello specifico Dimitra è figlia di un italiano che è rimasto dopo la guerra e di una ragazza del
posto.
Silvia e il bel greco si trovano coinvolti in una serie di disavventure, a cominciare da una notte in cella,
un’ubriacatura e vari inconvenienti, che non le permettono di mettersi in contatto con Giacomo.
Fino a quando non lo sorprende in un locale mentre bacia una ragazza. Nel frattempo, anche l’amico
Stavros la “tradisce”, intrecciando una relazione con la perfida Gaia.
Silvia vuole tornare a casa, ma Gaia scopre che si trova a Rodi e lo riferisce a Giacomo, che corre subito a
cercarla. Finalmente Silvia trova il coraggio di far valere le proprie idee e chiarire la situazione con il
fidanzato una volta per tutte. Ma l’attende ancora un colpo di scena: invitata a un pranzo di famiglia dei
nuovi amici greci scopre che il padre della sua ospite non è altro che l’Aurelio amato da Evelina tanti anni
prima. L’anziana amica però è deceduta mentre lei si trovava in Grecia, lasciandole la vecchia foto e la
lettera di Aurelio per fargliele custodire.
L’azione si sposta in un futuro prossimo, c’è una bambina con Silvia e Giacomo. Si preparano a festeggiare
l’annuncio del sesso del nascituro di Gaia e Stavros. Silvia ora è felice e sicura di sé. L’estate a Rodi le ha
sconvolto la vita, ma le ha permesso di affrontare, una volta per tutte, le sue paure.
Anita Gambelli (Senigallia 1967) vive a Pesaro. È stata un’assistente Alpitour, una guida, un’addetta alle
informazioni turistiche, da anni lavora in un settore ben lontano dalle vacanze e dalla creatività, ma è
sempre in viaggio con un libro da scoprire o una storia da inventare. SALUTI DA RODI è il suo secondo
romanzo, il primo con PAV EDIZIONI.

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