IL PROGRAMMA DI

UMBRIA FACTORY FESTIVAL

Processi, creazione, linguaggi

Dal 5 all’8 ottobre e dal 12 al 15 ottobre 2022 | Foligno

Dopo le date spoletine, la terza edizione di Umbria Factory Festival prosegue a Foligno dal
5 all’8 ottobre e dal 12 al 15 ottobre in molteplici spazi della città. Il festival, ideato da Zut!,
è realizzato con la collaborazione de La Mama Umbria International di Spoleto e il
contributo di MiC Ministero della Cultura, Regione Umbria, Comune di Foligno,
Comune di Spoleto + EMAS, Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno.
Anche quest’anno la proposta artistica del progetto intende valorizzare le connessioni del
territorio e favorire l’incontro di molteplici linguaggi artistici: dal teatro alla danza, dalla
musica e la sound art, alle arti interattive e digitali fino alle azioni nello spazio pubblico. Il
programma si articola in itinerari specifici in ambito performativo e musicale e prevede la
partecipazione di numerosi artisti nazionali e internazionali.
Si inizia con Mi ritrovai, dalla selva oscura al Paradiso, azione corale diretta dal premio Ubu
Marco Martinelli, un viaggio partecipato alla ricerca dell’io nella Divina Commedia di
Dante Alighieri (giovedì 5 ottobre, ore 19, Corte Palazzo Trinci). A seguire (6 ottobre) il
Teatro delle Albe con Pasolinacci e Pasolini, narrazione sul celebre autore con quattro
movimenti d’ascolto, (ore 21, Teatro Subasio di Spello) e musica con Spiralis aurea

quartetto di Stefano Pilia, chitarrista, contrabbassista e compositore elettroacustico
genovese. Sabato 7 ottobre Luisa Borini porta in scena Molto dolore per nulla, monologo
tragicomico tra la stand up e il racconto di amori lontani (ore 17, Auditorium Santa Caterina)
e Otolab propone Punto Zero, una performance di luce e suoni spazializzati che formano un
segno circolare nello spazio di rappresentazione (ore 19, Auditorium Santa Caterina e in
replica anche domenica 8, ore 19).
Ancora teatro con Niccolò Fettarappa e Lorenzo Guerrieri con La Sparanoia – Atto unico
senza feriti gravi purtroppo, uno spettacolo sulla giovinezza, le manifestazioni e grida mute
di speranza (ore 21, Spazio ZUT!); la musica procede invece con Murcof & Sergi Palau in
The Alias Sessions A/V set, un album composto da una chiara architettura sonora, ritmiche
telluriche scomposte e attimi di diafana e impalpabile leggerezza (ore 22.30, Auditorium San
Domenico); domenica 8 ottobre Marco Ceccotti presenta Questa splendida non
belligeranza, una ricostruzione esilarante delle dinamiche familiari più comuni – o forse non
troppo – (ore 21.30, Spazio ZUT!).
Giovedì 12 ottobre, danza con Somewhere di Lucia Guarino e Ilenia Romano, performance
sugli innumerevoli vuoti pieni di relazione, connessi allo spazio e al tempo (ore 21, Spazio
ZUT!). Nerval Teatro presenta La Buca, un percorso denso di sorprese e di inventiva sulla
natura dei personaggi beckettiani (venerdì 13 ottobre ore 18, Teatro Subasio di Spello) e
Benno Steinegger & Jovial Mbenga portano in scena The chance to find yourself, giocoso
sguardo teatrale dietro il sipario di un’amicizia, ispirato a Cuore di Tenebra di Joseph Conrad
(venerdì 13 ottobre ore 21, Auditorium Santa Caterina); Holy Tongue conclude la giornata
con un mix musicale tra contaminazioni post-punk e ricercatezza art-rock (venerdì 13 ottobre
ore 22.30, Spazio ZUT!).
Sabato 14 ottobre avrà luogo il laboratorio di comunità Lezione sul gesto aperta a tutti con
Virgilio Sieni (ore 16, Auditorium Santa Caterina) e il suo spettacolo Danza Cieca,
un’esplorazione della natura del gioco quale dispositivo poetico e creativo (ore 18.30,
Auditorium Santa Caterina). Ancora danza con Oltrepassare di AZIONIfuoriPOSTO/Silvia
Dezulian e Filippo Porro, una performance urbana itinerante che unisce movimento,
scultura e suono (ore 16.30, ex Teatro Piermarini, con Teatro Stabile dell’Umbria. In replica
anche domenica 15, ore 16.30) e a seguire Motel Chronicles, il progetto di Emidio Clementi
e Corrado Nuccini che accoglie frammenti autobiografici e allucinazioni, riferimenti a film e
canzoni che hanno segnato l’immaginario collettivo (ore 21.30, Spazio ZUT!).
Domenica 15 ottobre in scena il Circo Kafka di Roberto Abbiati e Claudio Morganti, una
performance sull’esplorazione e la migrazione attraverso i ritmi dei suoni e dei rumori (ore
18, Auditorium Santa Caterina. Lunedì 16 matinée per le scuole), lo spettacolo STAR esseri
umani molto da vicino di Artisti Drama (ore 19, Auditorium Santa Caterina), e
l’installazione performativa Virtual touch & trail di Ariella Vidach – AIEP, un progetto sulla
danza virtuale che riflette sulla distanza come spazio, possibilità, apertura e dimensione
specifica del nostro tempo (domenica 15 ottobre ore 21 – lunedì 16 matinée per le scuole).

Fra gli eventi speciali del festival domenica 15 ottobre – a Palazzo Candiotti, ore 11 –
ritorna UPSIDE DOWN – il Talk imperfetto, una conversazione innovativa e aperta a tutti,
in cui i cittadini di Foligno e di Spoleto si confrontano intorno alle tematiche dello spettacolo
dal vivo e dei festival performativi, diventando protagonisti di un’esperienza radiofonica
all’interno del palinsesto di Radio IF/UFF.
La diretta consisterà in un evento in presenza curato dello staff di UFF e sarà condotto da
Silvio Impegnoso, Francesco Bianchi e Michele Bandini della redazione di Radio IF; la
partecipazione dei presenti sarà inoltre attivata da Luisella Carnelli. Upside down risponde
all’esigenza di UFF di aprire un confronto reale, concreto e non filtrato con i pubblici e la
collettività, provando a sperimentare sui nuovi processi di dialogo attivo e partecipativo. Il
tema di quest’anno, in continuità con gli episodi di Radio If/Uff, sarà riflettere sull’esigenza e
l’utilità delle arti e dello spettacolo dal vivo nella società contemporanea.
«Dopo la divertente e coinvolgente esperienza della prima edizione – dichiara Emiliano
Pergolari, uno dei curatori del progetto Zut! – abbiamo deciso di riproporre Upside Down
con una struttura simile allo scorso anno ma con alcune sorprese e novità. Per approfondire il
tema partiremo da un futuro distopico in cui lo spettacolo dal vivo e le arti performative non
esistono più, sostituite magari dai dispositivi tecnologici. Sarà proprio questa “assenza” a
innescare gli interventi e il confronto fra i pubblici, gli artisti e gli operatori, sempre
attraverso quella modalità partecipativa e orizzontale che nello scorso anno ha attivato una
discussione vivace e in alcuni momenti sorprendente».
Il Festival è realizzato grazie alla collaborazione con partner nazionali e internazionali:
Teatro Stabile Dell’umbria, C.U.R.A. Centro Umbro Residenze Artistiche, La Mama
New York; Museo Città di Cannara, Fontemaggiore, Theatron, La Casa d’Argilla,
Ateatroragazzi e Cooperativa Fare, Moow, Young Jazz Festival, Cooperativa Il
Cerchio, Cooperativa Immaginazione, Festival di Medicina Integrata.

Per maggiori informazioni
https://www.spaziozut.it/umbria-factory-festival-2023/

uffestival.info@gmail.com

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