Esce in tutti gli store e piattaforme musicali l’ultimo progetto di Mark Bonifati “MuPsychology” edizioni Terre Sommerse.Cresciuto studiando a fondo il playing di Mark Knopfler, Steve Vai, Andy Summers e Paco De Lucia, inizia a suonare all’età di 15 anni. La musica lo porta a conoscere molti artisti, a lavorare in studio e sul palco. Le prime composizioni risalgono al 1999, quando suonava da nemmeno un anno. Dirty Black Rain (2007) è l’evoluzione di una canzonetta scritta con gli occhi a cuore per il suo primo grande amore adolescenziale.Poi la vita lo porta a studiare non solo musica, ma anche le arti marziali, gli sport da combattimento e la difesa personale. Infine la laurea in filosofia e psicobiologia, temi che affiorano fortemente e volontariamente nelle sue composizioni.Questo cd è composto da 9 brani, nel primo emergono contaminazioni Blues e Jazz accompagnato dalla sua chitarra fusion di sonorità bizantine ed orientali. Ed è così che comincia il suo viaggio attraverso il primo brano “Byzantine Blues” (aka etnopsychology), per poi continuare con il brano “On the Fast Car” (aka the Journey) come se fosse stato composto viaggiando su un’auto cabriolet per giorni, attraverso paesi e nazioni diverse.
“Il CD è un intreccio di rock colto, jazz, fusion, blues, flamenco, bossa nova, manouche” – afferma Mark Bonifati – “adoro le contaminazioni, ma meno le etichette. Gli stili musicali non sono un patto con il Diavolo: io li uso per raccontare storie. In questo album, come accadde in parte con Rinascimento (2007), la musica è colonna sonora di storie che ho incontrato grazie alla mia formazione in filosofia, psicologia e psicoterapia. Un album di musica, ma anche di persone e di mondi”.Continua il suo viaggio con “Cancella il tuo Guru” (aka individuation) viaggio introspettivo che riprende il concetto junghiano di individuazione dell’ anima buona, fino ad arrivare ad “Event Horizon” (aka abandon) che parla di innamoramenti così potenti che sono vere e proprie “possessioni”, che ci tirano a sé con una forza simile alla gravità di un buco nero. Abbandonarsi significa scegliere di varcare il confine, precipitare. Ma perdere completamente sé stessi in qualcun altro è molto pericoloso, perché in realtà “noi non conosciamo il futuro”.Ma senza dare ulteriori anticipazioni vi invitiamo a visitare il sito
https://www.terresommersegroup.com/store/p962/MuPsychology_-_di_Mark_Bonifati.html e tutte le piattaforme musicali per prenotare l’ultimo album di Mark Bonifati che vi catapulterà in un viaggio non solo introspettivo ma anche virtuale dove saranno percepiti orizzonti, ricordi, fantasie ed altro ancora!