DIREZIONE ARTISTICA FELICE DELLA CORTE

STAGIONE TEATRALE 2024/2025

I GRANDI DISCORSI CHE HANNO CAMBIATO LA STORIA dal 4 al 6 Ottobre 2024 (Fuori
Abbonamento)
Di Valentina Olla
Regia Federico Perrotta
Con Valentina Olla, Federico Perrotta, Eugenia Bardanzellu, Francesco Della Torre, Federica De Riggi,
Giammarco Crò, Rausy Giangarè, Giulia Perini
Un insegnante carismatico decide di preparare la sua classe di recupero di ”più anni in uno” all’esame
di maturità in un modo insolito: facendo studiare e reinterpretare i grandi discorsi della storia. Da
Martin Luther King a Kennedy, da Malala a Madre Teresa di Calcutta, il Prof. guida i 7 ragazzi ad
esplorare il potere delle parole e come queste possano cambiare il mondo. Gli studenti, inizialmente
disorientati dal metodo non convenzionale, trovano ispirazione e la forza di esprimere sé stessi
attraverso questi discorsi, scoprendo un nuovo modo di affrontare non solo l’esame, ma anche la vita.
Tuttavia, la rigida e pragmatica dirigente scolastica teme che questo approccio possa destabilizzare i
ragazzi e allontanarli dalla preparazione tradizionale, mettendo a rischio i risultati scolastici. Mentre il
Prof. si batte per liberare la creatività e il pensiero critico degli studenti, la dirigente si trova divisa tra
la necessità di mantenere l’ordine e il timore che, forse, le idee rivoluzionarie del Prof. possano
davvero portare a qualcosa di straordinario.


Lo spettacolo fa un’incursione nella cultura della generazione Z e, attraverso il linguaggio della trap,
indaga sulla cultura urbana contemporanea. È un viaggio tra scontri, confronti e momenti di grande
intensità, dove i ragazzi imparano che le parole non sono solo storia, ma possono
diventare il loro futuro.
Spettacolo finanziato dalla Regione Lazio con il fondo “Spettacolo dal vivo 2024”
SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE 10 Ottobre 2024 (Fuori Abbonamento)
di Luigi Pirandello
Adattamento e Regia Claudio Boccaccini
Con Felice Della Corte, Silvia Brogi, Claudio Boccaccini. Marina Benetti, Gioele Rotini, Marco Lupi, Titti
Cerrone, Marco Pratesi, Andrea Meloni, Jessica Agnoli, Fabio Orlandi, Fabio Crisafulli e Asia Maria
Iannilli
Probabilmente l’opera più famosa di Luigi Pirandello e, di sicuro, quella che più di ogni altra ne
compendia e sintetizza le tematiche, i climi, le suggestioni. L’opera debuttò nel 1921 al Teatro Valle di
Roma e il pubblico rimase talmente sconcertato che alla fine dello spettacolo contestò violentemente
lo stesso autore presente in sala al grido, come si sa, “Manicomio! Manicomio!”. Quello che continua a
stupirci e appassionarci in questa grande opera è altro. Tanto altro. Il “plot” ad esempio, che in
Pirandello è sempre geniale, avvincente, appassionante e in questo caso anche ricco di colpi di scena. I
personaggi, frutto della fantasia dell’autore, risultano più vivi e veri delle persone reali, talmente vivi e
veri che invaderanno un giorno il palcoscenico di un teatro interrompendo, con un colpo di scena, la
prova di una compagnia e dando inizio così a un’opera considerata, a ragione, un testo capitale della
drammaturgia universale.
Sul palcoscenico di un teatro, mentre si sta provando una commedia, irrompono sei personaggi – il
Padre, la Madre, il Figlio, la Figliastra, il Giovinetto e la Bambina – che chiedono al capocomico di
mettere in scena la loro storia.
I Sei Personaggi interpretano un dramma familiare, raccontando le loro sei tragiche vite. Ripetono in
modo caotico il loro dramma quotidianamente senza riuscire ad uscirne. I Personaggi credono in
questo modo di poter vivere, ma in realtà il loro è un dramma interiore.

IL COLORE DELLA FORMA dal 17 al 27 Ottobre 2024 (In Abbonamento)
Di Marco Schiavon
Con Domenico Pantano, Marco Prosperini, Rosario Galli, Cetty Arancio, Anna Lisa Amodio, Matteo
Tanganelli
Regia Nicasio Anzelmo
Attraverso il protagonista, il pittore Gino Rossi (grande innovatore, amico di Martini, Modigliani,
Casorati, morto in manicomio nel ‘47), l’autore ci conduce per mano nei meandri della psiche umana.
Un’occasione per comprendere la situazione comportamentale e la vita di relazione nelle “prigioni a
vita soffocanti” quali erano i manicomi in Italia sino ad alcuni decenni fa. La pittura come luogo
mentale di Rossi, suo spazio di libertà, si contrappone al manicomio come luogo carcerario degli
avvenimenti. Uno spunto per svariate riflessioni inerenti alla pittura e la creazione artistica.
DAIMON 4.0 – Identità in Download 30 Ottobre 2024 (Fuori Abbonamento)
Prodotto da arTS Production pdf e Mania Teatro
Scritto da Maria Grazia Aurilio e Tiziana Sensi
Supervisione alla regia Caterina Gramaglia
Con Tiziana Sensi
Regia Tiziana Sensi
Se Platone fosse vivo avrebbe un profilo sui social media? Ma ci seguirebbe davvero o sarebbe troppo
occupato a cercare il suo Daimon tra algoritmi e feed delle notifiche? Platone parlava del Daimon come
di una guida interiore, un GPS emotivo che ci spinge a scoprire e vivere la nostra vera essenza. Ma in
un mondo dove siamo costantemente distratti dalle connessioni digitali, siamo ancora capaci di
sentirlo?
L’edonismo è engagement. ‘Seguo dunque sono’.  Per creare dipendenza, i social devono stimolare
gelosia, invidia e insoddisfazione. La dopamina scorre come acqua, rendendoci sempre più attratti da
uno schermo che promette connessione, ma in realtà allontana la nostra vera identità. Il Daimon, per
quanto saggio, non sa come rilassarsi con una maratona su Netflix.
La sfida, la vera challenger, è scoprire chi siamo davvero al di là delle apparenze digitali. Chi si
nasconde dietro una chat? L’immagine che vediamo è autentica o generata dall’A.I.? Quante volte
tocchiamo il cellulare in un giorno? 100, 200… forse mille? Siamo iperconnessi, con lo sguardo fisso su
uno schermo, ma quanto spazio lasciamo al nostro Daimon?
Con il coinvolgimento del pubblico, questo monologo, divertente e provocatorio, esplora come la
rivoluzione digitale stia trasformando il nostro modo di vivere, pensare e, soprattutto, di essere.
E alla fine, la domanda cruciale rimane: la Rivoluzione Digitale è un problema Tecnologico o
Educativo?
REGINE DI CARTONE dal 7 al 17 Novembre 2024 (In abbonamento)
Di Marina Pizzi
Con Angiola Baggi, Mirella Mazzeranghi, Maria Cristina Gionta
Regia Silvio Giordani
Regine di cartone una storia di donne senzatetto, senza casa o senza fissa dimora per le quali si usa a
volte la parola francese “clochard”, altre volte l’inglese “homeless” o l’italiana “barbone”. Si tratta di
emarginate senza un luogo fisso di residenza. Tre donne che hanno varcato quel limite oltre il quale si
perde il rapporto con la società e si entra in una specie di limbo affettivo e sociale. Non si riconoscono
più i presunti valori della nostra civiltà e questa è, in genere, la prima tappa del processo di
scollamento. Spesso il primo gradino consiste in un trauma psicologico o sociale, poi può esserci la
perdita o il danneggiamento di relazioni affettive significative. In altri casi sono la violenza subita o
altre esperienze traumatiche a lasciare una delusione radicale nei confronti del mondo. Inizia, quindi
una fuga vera e propria dalla società che finisce per comportare emarginazione e il soggetto più fragile
si adatta psicologicamente al cambiamento alimentando le proprie convinzioni negative sugli altri e su
sé stesso.
LA SCOMPARSA DI MAJORANA dal 22 al 24 Novembre 2024 (Fuori Abbonamento)
Di Leonardo Sciascia

Con Loredana Cannata, Alessio Caruso, Roberto Negri, Giada Colonna
Regia e Adattamento Fabrizio Catalano
Ettore Majorana. Scomparso nel 1938, partito in nave da Palermo ma apparentemente mai approdato
a Napoli, il giovane e promettente fisico siciliano, chiuso in se stesso e concentrato su studi di cui non
parlava con nessuno, aveva forse intuito prima d’ogni altro la strada per la creazione di una devastante
arma nucleare. Atterrito dalla scoperta aveva voluto estraniarsi dal mondo prima che questo
precipitasse nel baratro dell’era atomica. Questa, almeno, è la tesi di fondo di uno dei maggiori autori
del ‘900, Leonardo Sciascia, che allo scienziato e al suo dramma interiore ha dedicato uno dei suoi libri
più illuminanti: La scomparsa di Majorana. Oggi, a quasi 90 anni di distanza dei tragici eventi del ’38
e a 35 dalla morte dell’autore, in scena l’incredibile vicenda di Majorana.
Un’indagine poliziesca, un thriller, un sogno ad occhi aperti. Una notte d’agosto del 1945, durante le
rappresaglie dei partigiani, in un ospedale di provincia, una donna che, dopo aver ucciso da partigiana,
è tornata a indossare il camice bianco…per guarire. Un uomo, avvolto in una tunica da certosino, che
rifiuta di rivelare la propria identità. Un commissario di pubblica sicurezza che crede di riconoscere,
nei tratti del monaco, quelli di Ettore Majorana, al quale invano ha dato la caccia per tanto tempo.
Laura Fermi, la moglie dell’illustre premio Nobel, chiamata a identificare il giovane scienziato
dileguatosi nel nulla. Questi quattro personaggi, per tutta la notte daranno vita ad una sorta di
processo, dove l’intruso si trasformerà da imputato in accusatore, da inquisito in voce della coscienza.
LA CIOCIARA dal 12 al 15 Dicembre 2024 (Fuori Abbonamento)
Di Alberto Moravia
Adattamento teatrale di Annibale Ruccello
Con Caterina Costantini, Lorenza Guerrieri, Vincenzo Bocciarelli, Armando De Ceccon, Marco Blanchi,
Flavia De Stefano.
Regia di Aldo Reggiani
Cesira e la figlia Rosetta, lottano per sopravvivere a Roma durante la Seconda Guerra Mondiale.
Quando l’esercito tedesco sta per entrare a Roma, Cesira fugge a sud con Rosetta per tornare nella
natale Ciociaria, aspettando l’arrivo delle forze alleate e sopportando la fame, il freddo, e la sporcizia.
La liberazione porta un’inaspettata tragedia: sulla strada di casa, le due donne vengono attaccate e
Rosetta viene brutalmente violentata da un gruppo di soldati alleati. Questo atto di violenza
sconvolgerà la vita di entrambe le donne.
Riproporre oggi La Ciociara in teatro significa ripercorrere la memoria di un incubo, infatti lo
spettacolo comincia dalla fine, dopo il tragico evento, quando l’acutezza delle sensazioni che si
provano durante l’emergenza finisce e la piccola vita tutti i giorni frantuma l’esistenza in mille piccole
fastidi. Ecco allora affastellarsi nella mente i ricordi, le persone, gli episodi di un’odissea che culmina
con il fatto dello stupro.

LE VIE DEL DESIDERIO dal 26 Dicembre 2024 al 5 Gennaio 2025 (In Abbonamento)
Di Miguel Del Arco
Con Felice Della Corte, Federico Perrotta, Valentina Olla, Sarah Biacchi
Regia Felice Della Corte
Anna è sposata con Bruno da vent’anni. La sua amica Paola, sua coetanea incontrata casualmente in
palestra, si confida con Anna, raccontandole le sue recenti avventure sessuali. Anna ne è divertita ed
incuriosita allo stesso tempo. Paola è fantasiosa e molto espressiva nei suoi racconti piccanti, forse
anche animata dalla lucentezza vorace che riflettono gli occhi di Anna.
Spinte dalla vertigine del desiderio, decidono di realizzare un esperimento durante un fine settimana
nella casa di campagna di Anna e Bruno, che ne sarà il bersaglio insieme all’amico Teo…
SENZA RESPIRO 11 e 12 Gennaio 2025 (Fuori Abbonamento)
Di David Norisco
Con Pamela Prati, Simone Lambertini e Gianluca Lombardi
Regia Francesco Branchetti

Musiche Originali di Pino Cangialosi
Una storia che racchiude un cumulo di incertezze, dove l’egoismo è l’unica legge conosciuta. Tre
personaggi affrontano un fatto delittuoso, l’Avvocato della difesa espone la sua strategia, la moglie del
colpevole cerca di smontare le colpe del marito forzando una visione priva di concretezza, il giovane
Assistente di studio si barcamena nel nascondere la ludopedia dell’Avvocato. Pian piano tutto si
capovolge, nel capovolgere le loro posizioni i protagonisti difendono allo spasimo il proprio nuovo
ruolo, la moglie ribalta la visione del fatto trasportando la storia in una nuova ottica di un reale al
limite dell’assurdo. Non ci saranno incontri ma scontri, dove l’ironia è servita per degenerare nella
farsa e nell’impossibilità di trovare una scappatoia che abbia un senso reale in questo esilarante gioco
al massacro, perché il reale sarebbe la sconfitta di ognuno di loro, e come spesso succede: se non siamo
vittoriosi almeno immaginiamo di esserlo.
COME FOSSE AMORE dal 30 Gennaio al 2 Febbraio 2025 (Fuori Abbonamento)
Di Marco Cavallaro
Con Marco Cavallaro, Alessia Francescangeli, Jessica Tavanti, Alessandra Cosimato, Sonia Di Fraia,
Peppe Piromalli
Quando le delusioni d’amore trovano sfogo in un rifiuto totale per il sentimento stesso, come si può
tornare ad amare? Tre donne, totalmente differenti tra di loro, fanno ricorso ad una terapeuta per
riparare il loro cuore infranto, ma nessuna di loro sa che anche la stessa terapeuta ha il cuore infranto.
E allora come fare a far tornare la voglia di aprirsi al sentimento più importante della vita? Forse
bisognerebbe scoprire quali sono i loro gusti e cercare “l’uomo ideale”. Riuscirà la nostra terapeuta a
salvare le ragazze, e anche se stessa, e trovare la felicità? Di certo serve l’aiuto…di un uomo…o più
uomini…e se l’uomo in questione fosse tutti questi uomini messi insieme? Ecco che il delirio, di risate,
inizia. Torna con una nuova commedia l’autore di grandi successi come “That’s Amore” “Se ti sposo mi
rovino” e “Amore sono un po’ incinta”…e anche questa volta le risate non mancheranno.

ROMEO E GIULIETTA dal 13 al 23 febbraio 2025 (In Abbonamento)
Di William Shakespeare
Con Gabriele Pizzurro, Benedetta Cigliano, Anna Lisa Amodio, Nicolò Giacalone, Matteo Tanganelli e
con Monica Guazzini e Giovanni Carta
Con la partecipazione di Domenico Pantano
Regia Nicasio Anzelmo
La storia di un amore contrastato che si conclude dolorosamente per una serie di romanzeschi
contrattempi, attribuiti a un destino particolarmente maligno. Tutto ciò nel contesto dell’antica
inimicizia tra la famiglia Montecchi e quella dei Capuleti, che da anni insanguina Verona.
Un grande classico, forse la più celebre opera di Shakespeare, un’opera complessa e per niente banale,
piena di fascino poetico nel raccontare quello che nei secoli è diventato l’inno dell’amore impossibile.

L’AVARO dal 13 al 23 Marzo 2025 (In Abbonamento)
Di Plauto
Adattamento Roberto Lerici da Aulularia di Plauto
Con Gigi Savoia, Francesca Bianco, Fabrizio Bordignon, Francesca Buttarazzi, Giuseppe Cattani,
Germano Rubbi, Alessandra Santilli, Susy Sergiacomo, Roberto Tesconi, Tonino Tosto
Regia Carlo Emilio Lerici

Il vecchio Catenaccio ha scoperto sotto terra, nella sua abitazione, una pentola piena d’oro e vive nel
costante terrore che gli venga sottratta. Anche quando il suo ricco vicino Cicorione viene a chiedergli
in sposa sua figlia Lucia, Catenaccio sospetta che si tratti di una manovra per scoprire il suo oro; alla
fine però accetta, precisando che Cicorione prenderà Lucia senza dote e pagherà tutte le spese del
matrimonio, previsto per il giorno stesso. Catenaccio sposterà la pentola per paura di perderla molte
volte e additerà molte persone che lui crede sospette fino a perdere definitivamente la preziosa
pentola. E qui il testo plautino si interrompe bruscamente…
Un Avaro che si è ammalato per un possesso improvviso, quello che conta per lui è il possesso e non
l’oggetto del possesso. Da qui la spinta ossessiva a nasconderlo per non consumare il capitale ideale
della propria infelice sicurezza.
Pur con 2000 anni sulle spalle il grande Plauto continua ad essere garanzia di divertimento puro.

ANTIGONE FUORI SCENA dal 3 al 13 Aprile 2025 (In Abbonamento)
Scritto e Diretto da Tiziana Sensi
Con 20 giovani attori, Alice Corti, Anania Amoroso e la partecipazione straordinaria di Felice Della
Corte.
Questa produzione trae ispirazione dall’adattamento di Jean Anouilh, che nel 1941 riscrisse la
tragedia classica di Sofocle in chiave contemporanea.
Il viaggio della giovane Antigone, figlia di Edipo e Giocasta, sfida il tempo e lo spazio,
attraversando la storia antica per parlare al cuore del nostro presente. In una Tebe spezzata
dal conflitto fratricida, con i fratelli Eteocle e Polinice caduti in battaglia, il nuovo re Creonte
decreta che solo Eteocle avrà onori funebri, mentre Polinice, considerato un traditore, sarà
lasciato insepolto, condannato all’oblio.
Antigone, simbolo di coraggio e resistenza, non si piega alla volontà di Creonte. Determinata
ad onorare il fratello defunto, sfida apertamente il decreto del re, incamminandosi verso una
tragica lotta contro l’ingiustizia, che la porterà ad affrontare la condanna a morte.
In questa rivisitazione, Antigone non è solo un’eroina del passato, ma una giovane donna del
presente, consapevole e risoluta. La sua voce risuona tra le mura di un palcoscenico
malridotto, richiamando l’attenzione su temi attuali come il femminicidio, e la lotta per la
giustizia e la dignità, sfidando un mondo spesso indifferente.
Antigone fuori scena è una commedia che racconta una tragedia, è un’opera che fonde la
tragedia con il metateatro, utilizzando un linguaggio giovane per avvicinare le nuove
generazioni a una drammaturgia potente e senza tempo.
Un inno al coraggio di opporsi all’ingiustizia e un richiamo a non farci mai più trovare
impreparati di fronte alle ingiustizie del nostro tempo.
Perché Antigone fuori scena?
Perché la storia di Antigone è soprattutto la storia di una donna che subisce una grave
ingiustizia ma che non ha paura di far sentire la propria voce. Oggi sono troppe le voci di
donne che denunciano le violenze e ogni donna vittima di violenza diventa protagonista
quando esce di scena con il femminicidio.

EVENTO SPECIALE
MITI – Monologo Scritto, Diretto e Interpretato da Felice Della Corte
…coming soon

INFORMAZIONI E PREZZI

Prezzi Biglietti Sspettacoli in Stagione
Intero: € 25 – Ridotto: € 22 
Under 25 anni: € 11
 
N. B. Possono esserci spettacoli a tariffe diverse quindi consultare la pagina relativa al singolo
spettacolo su www.teatromarconi.it
SPETTACOLI BAMBINI
Orari: Sabato ore 15.00
Prezzi:
– Posto unico € 10
– Under 14 € 9 cadauno
– Card 10 ingressi € 80
ORARI BIGLIETTERIA
Dal Lunedì al Sabato dalle 17.00 alle 20.00
Domenica dalle 16.00 alle 18.00
Teatro Marconi – Viale Guglielmo Marconi 698/E – Roma
Per Informazioni: 06 5943554 info@teatromarconi.it
ACQUISTA 24 ore ONLINE SU  www.bigliettoveloce.it

ABBONAMENTI
dal Giovedì alla Domenica
Intero: € 102   (6 spettacoli comprensivo di prevendita)
Ridotto: € 90  (6 spettacoli comprensivo di prevendita)
Under 25 anni: € 54 (6 spettacoli comprensivo di prevendita)
 
Gli Under 19 che si abbonano insieme ai genitori o ai nonni pagano l’abbonamento € 5 a
spettacolo (€ 30 per 6 spettacoli)
 
VANTAGGI PER GLI ABBONATI
Agli abbonati viene riconosciuto uno sconto ulteriore sul biglietto ridotto per gli spettacoli
fuori abbonamento, inoltre ad un eventuale accompagnatore (uno per abbonamento) sarà
riconosciuto il ridotto.

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