Da un anno a questa parte lavoro insieme a Luca Maschi che ha ideato e curato la scenografia e a Cristina Perico, giovane regista con molta passione e grande sensibilità sia nella scrittura che nella direzione di camera, su un progetto con un tema delicato e potente, che ha come protagonista una donna affetta da Alzheimer precoce, ed è un tema, come forse potete facilmente intuire, molto sentito da noi per motivi personali.
Questo progetto da novembre dell’anno scorso accompagna le mie giornate.
Come artista sento che se posso dare voce a questo delicato e profondo argomento allora avrò modo di dare luce a chi non ne ha, perché l’Alzheimer è una malattia che non lascia speranza e per ciò terrificante. E parlare di questa malattia è fondamentale per non lasciare soli chi è travoltò da essa: malati e famigliari.
I malati di Alzheimer hanno una vita oltre la vita: molte cose, immagini, ricordi, volti scompaiono per sempre, altre sensazioni emergono come da un mondo parallelo. E la nostra protagonista, Milena, affronta in questa giornata il passaggio da un po’ di lucidità, all’oblio.
Per finanziarci abbiamo deciso di partire dal basso, da chi come noi, ha sensibilità verso l’argomento e che ha una certa prossimità verso la malattia, perché ci piace fare rete e perché ci sembra giusto coinvolgere chi lavora per fare stare meglio famiglie e malati.
Con grande orgoglio Il progetto è patrocinato dalla Federazione Alzheimer Italia e dall’Associazione Alzheimer Liguria sperando che possa essere uno degli strumenti usati per la giornata internazionale dell’Alzheimer; desideriamo con il nostro contributo artistico, portare una voce, un momento di riflessione e condivisione su una malattia della quale si ha troppa paura perché Alzheimer è subdolo perché all’inizio del suo arrivo si confonde con il quotidiano.
“Milena, la danza delle foglie” nel mio cuore è dedicato a mia nonna Milena.
A Milena,
con tutto l’amore che forse non ti ho mai detto abbastanza.
Questa è la nostra campagna con ulteriore spiegazione del progetto.
A questo progetto hanno collaborato molte vite con le loro specifiche competenze artistiche, umane e tecniche e questa raccolta ha lo scopo anche di restituire in maniera equa tutta questa forza. E un grazie va a proprio a tutti coloro che hanno creduto al progetto è vi hanno preso parte:
Aleph, Alessandro, Bibi, Caterina, Claudia, Cristina, Emma L., Emma T., Enrico, Giorgio, Isabella, Luca, Lucrezia, Maresa, Marica, Marco, Marlen, Niccolò, Rossella, Salvatore, Simone M., Simone S., Teresa.
Vi ringraziamo in anticipo per il vostro tempo e per qualsiasi contributo vogliate e possiate condividere. Crediamo che un piccolissimo sforzo di molti in questo caso possa permetterci di raggiungere un importante traguardo.
Un caro saluto, con gratitudine
Emanuela Rolla.