31 ottobre 2024 | BOHUMIL HRABAL raccontato da MARIO DESIATI
Fin dagli esordi come poeta Hrabal mirava a dare conto dei “sogni, gli amori platonici, le ubriacature studentesche, le infinite passeggiate in colore rosa e oro”. Per portare a termine questo ambizioso programma poetico dovette aspettare di diventare narratore, non un narratore qualsiasi ma tra i massimi del ’900 europeo. Sarà Mario Desiati a parlare di lui; profondo conoscitore dell’opera dell’autore ceco, fedele alla grande narrativa mitteleuropea, Desiati saprà come introdurre il pubblico nei magici labirinti dell’autore di Treni strettamente sorvegliati, Ho servito il re d’Inghilterra e Un tenero barbaro.
Hrabal, Opere scelte //Il Meridiano costituisce la scelta più ricca, ampia e rappresentativa al mondo delle opere di Hrabal. Secondo un progetto di Sergio Corduas, massimo boemista italiano e traduttore, il volume ripercorre l’intera produzione hrabaliana, offrendo al lettore non solo le opere narrative più note, ma anche un’interessante proposta di scritti sperimentali e giovanili, due poemetti e una ricca sezione di interviste. Le traduzioni, in massima parte nuove o accuratamente rivedute, sono basate sull’edizione delle Opere complete uscita a Praga tra il 1991 e il 1997. Corduas ne firma ben tre: Treni strettamente sorvegliati, Ho servito il re d’Inghilterra e Una solitudine troppo rumorosa.
Si tratta inoltre della prima edizione commentata di Hrabal. I testi sono infatti corredati da note ampie e dettagliate, opera di Annalisa Cosentino, che insegna Letteratura ceca all’Università di Udine, indispensabili per orientarsi nella vasta produzione dell’autore e seguirne le complesse vicende editoriali, spesso condizionate dalla censura. Completano gli apparati un ampio saggio introduttivo dell’italianista ceco Jirí Pelán e una testimonianza di Sergio Corduas.
Bohumil Hrabal (1914-1997) è uno tra i massimi scrittori cechi. Prima di dedicarsi alla letteratura, svolse i mestieri più disparati (magazziniere, manovale e segnalatore alle ferrovie, telegrafista…). Nel racconto breve trovò la forma espressiva più congeniale. La sua produzione narrativa è segnata dalla tradizione surrealista nel gusto per la contrapposizione di elementi discordanti, nella passione per i collage, nella descrizione antieroica, venata di grottesco, di minime vicende quotidiane sempre destinate a sfiorare il paradosso, fino a raggiungere un livello di surreale illogicità. Tra le sue opere: Vuol vedere Praga d’oro, Inserzione per una casa in cui non voglio più abitare, Un tenero barbaro, La tonsura, L’uragano di novembre, e i tre celebri capolavori Una solitudine troppo rumorosa, Ho servito il re d’Inghilterra e Treni strettamente sorvegliati.
Mario Desiati, scrittore, giornalista e poeta è originario di Martina Franca. Ha pubblicato tra gli altri: Vita precaria e amore eterno (Mondadori 2006, Einaudi 2023), Ternitti (Mondadori 2011), Il libro dell’amore proibito (Mondadori 2013), Mare di zucchero (Mondadori 2014). Per Einaudi ha pubblicato Candore (2016) e Spatriati (2021, Premio Strega 2022).
SALA SANTA RITA
Spazio polifunzionale di Roma Capitale gestito dal Dipartimento Attività Culturali in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
Via Montanara, 8
Ogni giovedì alle 18.00, dal 24 ottobre al 12 dicembre 2024
Ingresso libero