PIER FRANCESCO PINGITORE
torna
al
Salone Margherita
In occasione dell’anteprima del docu-film
“Una vita da Pingitore”
regia di Mirko Alivernini
Evento a sostegno della Fondazione Neuromed
Il prossimo 11 aprile ore 20,30 Pier Francesco Pingitore ritorna, per una sera, al Salone Margherita di Romain occasione della proiezione del docu-film “Una vita da Pingitore”, diretto da Mirko Alivernini, che lo vede protagonista.
“Vita da Pingitore” è un docu-film che riporta testimonianze di tanti amici, donne meravigliose e soprattutto artisti che hanno lavorato per diversi anni con Pier Francesco Pingitore. Si comincia dalla nascita del mitico Bagaglino nella grotta di via della Campanella. Si arriva al Salone Margherita, si incontrano tanti artisti, tanti amici, tante donne meravigliose…. Oreste Lionello, Gabriella Ferri, Pino Caruso, Pippo Franco, Leo Gullotta, Valeria Marini, Pamela Prati, Enrico Montesano, Pino Caruso, Martufello, Manuela Villa, Morgana Giovannetti, Federico Perrotta e tanti altri…
Si ricordano i politici che popolarono la lunga avventura iniziata da “Biberon” e proseguita per vent’anni con risultati esaltanti. Decine e decine di puntate. Decine e decine di milioni di spettatori. E il cinema con Remo e Romolo e Nerone e l’Imbranato e decine d’altri. E la fiction televisiva, con Ladri si nasce, campione di presenze di quell’anno con più di nove milioni di telespettatori. E venti altri titoli… E la Crociera del vecchio Bagaglino del ’67, su un brigantino-goletta, il Costa del sol, col quale fu portato il nostro spettacolo in tutti i porti turistici, da Positano a Montecarlo e ritorno. E la trilogia teatrale dedicata al tramonto di Mussolini, da Villa Torlonia al Gran Sasso, messa in scena nei luoghi in cui ebbero luogo i fatti. E mille altri momenti di spettacolo…
“Una vita da Pingitore”, il titolo l’ha trovato Mirko e me l’ha proposto. Ho accettato di raccontare un po’ della mia vita, soprattutto quella dedicata allo spettacolo, teatro, cinema, televisione, in una galoppata lunga sessanta e più anni, cercando di non annoiare. E citando un po’ alla rinfusa le tante opere, i fatti e i misfatti compiuti in questi decenni, con la complicità di Mario Castellacci e Carla Vistarini. E un lungo elenco di collaboratori indispensabili.
Ho voluto soprattutto sperimentare la tecnica formidabile di cui Mirko Alivernini è portatore di eccezionale talento e che rivoluziona il modo di fare cinema” – dichiara il Maestro Pingitore.
Una serata a sostegno della Fondazione Neuromed e della formazione di nuovi giovani talenti impegnati nello studio delle neuroscienze, che possano prendersi cura delle fondamentali funzioni legate all’attività cerebrale umana: la memoria ed in generale il buon funzionamento dell’intelletto umano.
Si ringrazia la Banca d’Italia, proprietaria del Salone Margherita, per aver acconsentito alla realizzazione dell’evento.