PREMIATO E ACCLAMATO NEI FESTIVAL INTERNAZIONALI
ARRIVA IN SALA IL 25 AGOSTOCON I WONDER PICTURES E UNIPOL BIOGRAFILM COLLECTION
l’emozionante film d’esordio del regista palestinese AMEEN NAYFEH

200 METRI

Immagine che contiene testo, persona

Descrizione generata automaticamente

SCARICA QUI IL POSTER

*****

Premio DEL Pubblico ALLE Giornate degli Autori Venezia 77

Premio Speciale della Giuria all’International Thessaloniki Film Festival

Premio Miglior Attore ALL’Antalya Golden Orange Film Festival
Premio del Pubblico e Miglior Film 
all’Ajyal Youth Film Festival
Miglior Film al Middle East Now

****

Dopo aver ricevuto il Premio del Pubblico alle Giornate degli Autori a Venezia77 e lusinghieri premi in altri festival internazionali, tra cui Miglior Film e Miglior Attore, il lungometraggio d’esordio del regista palestinese Ameen Nayfeh, “200 METRI”, arriva finalmente in sala il 25 agosto, distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection.

«200 metri è la mia storia – dice il registaÈ la storia di migliaia di palestinesi e, sicuramente, le storie possono cambiare la vita. […] Qui, in Palestina, siamo abituati ad adattarci a nuove situazioni, a fare come viene detto e a camuffare i nostri sentimenti. Ma questo non dovrebbe essere più accettabile. La libertà di movimento è un diritto umano fondamentale che appare come una favola in una realtà così brutale. Il protagonista Mustafa ha obbedito alle regole, ha sopportato l’umiliazione e ha fatto come gli è stato detto per garantirsi una piccola possibilità di stare con la sua famiglia, ma quando quelle stesse regole che lo hanno alienato mettono in pericolo i suoi cari e il senso della paternità, potrà ancora obbedire?».

Mustafa e sua moglie Salwa vivono in Palestina, in due paesi distanti solo duecento metri, ma divisi dalla barriera di separazione israeliana. Alla sera, quando tutto diventa buio, Mustafa accende una luce sul suo balcone per augurare la buonanotte alla moglie e ai figli che sono dall’altra parte e che, a loro volta, rispondono con un segnale. Quando però uno dei suoi figli è vittima di un incidente, all’uomo non resta che precipitarsi al checkpoint dove gli viene negato l’accesso, senza margine di trattativa. Disperato, chiede aiuto a un contrabbandiere per oltrepassare il muro: i duecento metri si trasformano in un’odissea di duecento chilometri, alla quale si uniscono altri viaggiatori determinati a superare e sconfiggere quella barriera.

Ameen Nayfeh (Palestina, 1988) ha trascorso i suoi anni formativi tra la Giordania e la Palestina. Nonostante l’interesse per il cinema, nel 2010 si è laureato in infermieristica presso l’Università Al-Quds di Gerusalemme Est. Due anni dopo, ha conseguito un Master in produzione cinematografica presso il Red Sea Institute of Cinematic Arts in Giordania. Ha scritto, prodotto e diretto cortometraggi premiati nei festival internazionali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
Open chat
info per collaborazioni e/o invio comunicati news e non solo,,,contatta la redazione , grazie