Non guardo il tg e’ un brano blues con un arrangiamento musicale che omaggia senza esitazioni il mondo blues brothers. Il testo vuole essere una bacchettata affettuosa e costruttiva al mondo dell’informazione mainstream che e’ troppo legato alle notizie negative e sensazionali a scapito ,a volte ,della logica e della sensibilità.Il brano mi venne di getto anni fa nel periodo della strage di erba.Una giornalista si avvicinò al nonno del bimbo ucciso e gli domandò cosa stesse provando e lui poveraccio la guardò con un’espressione che non so descrivere .Il brano nacque qualche minuto dopo
Proveniente da una terra solare ricca di musica e cultura come la Romagna per l’estate 2022 Francesco Bejor ci propone il brano “Non guardo il TG” il cui video e’ visibile sul canale YouTube.
Francesco Bejor Gajani, in arte, Francesco Bejor. Ha cominciato a scrivere canzoni nel 1992 e nel 1999 frequenta la scuola di Mogol in Umbria (il C.E.T) diplomandosi come autore di testi, ma è solo nel 2001 che conosce Rodolfo Ridolfi, la figlia Raffaella e Pape Gurioli, (noto pianista Jazz), e la sua avventura diventa un po’ più grande.
Grazie a loro incontra le sue attuali editrici musicali “Galletti e Boston” di Faenza e con loro, nel 2002, pubblica il suo primo singolo “Romagna da baciare”.
Nel 2003 incide il secondo singolo “Ladra Poesia” dedicata al poeta Dino Campana amico del nonno Mario Bejor e nel 2004 pubblica un nuovo brano “Dove osano i pirati” dedicato al grande campione di ciclismo Marco Pantani, morto proprio in quell’anno.
La canzone dedicata a Pantani gli è particolarmente cara, tanto da tatuare il viso del campione sul suo petto, e con questo brano ha vinto il premio per il miglior testo al festival di San Marino del 2004.
Nel 2008 esce il singolo “La Prima Pedalata” in occasione del campionato europeo di ciclismo dei bambini.
Nel 2010 esce il disco “Marinai della notte” con 16 canzoni e nel 2012 pubblica il singolo “Correndo nel Cielo” dedicato al campione di moto Gp Marco Simoncelli.
Nel 2017 Bejor, usando il testo liturgico della Chiesa cattolica dell’ Ave Maria, ricompone una nuova musica che strizza l’occhio sia al genere classico che a quello rock.
Nel 2020 apre il canale YouTube e si dedica alla realizzazione di videoclip in collaborazione con i registi di Media Cosmo Alex e Arthur e da questa partnership nasce l’idea di realizzare i video di “Ave Maria”, “Dove osano i pirati” (versione jazz) e la ballabile ed allegra “Sabato Sera Latino”.
Uscendo dalla sua comfort zone di cantautore, dal 2006 al 2012 ha cantato in una rock band
il cui nome era Rebecca e sempre con loro il 1° Maggio del 2011 ha chiuso il concertone in piazza San Giovanni a Roma.