Il brano Nightmare è un inedito scritto 10 anni fa e che quindi non parla della guerra in Ucraina, ma della guerra vista come un incubo ricorrente che attraversa la storia. Il conflitto iniziato più di un anno fa ha spinto Giuseppe Cirillo a riprendere il brano. La calda voce di Milly Florio, la regia mai banale di Dario Lucky Fortunato e la sensibilità e la collaborazione volontaria di tutti coloro che hanno preso parte al video, hanno convinto Giuseppe Cirillo a vincere la resistenza (data la drammaticità dell’argomento) nel pubblicare questo brano e condividerlo con chi volesse ascoltarlo. Una canzone non può ovviamente fermare una guerra ma forse può arginare l’indifferenza, che dopo le armi, uccide chi rimane solo ed abbandonato al proprio tragico destino.Chi è Giuseppe Cirillo? Giuseppe Cirillo è chitarrista, compositore, autore e arrangiatore. Durante la sua carriera artistica, si cimenta in vari generi musicali, prima nelle cover band, poi con brani scritti per sé e per altri, sempre alla ricerca della giusta alchimia, nutrita da una costante voglia di confrontarsi e mettersi in discussione. Nonostante non sia un cantante riesce comunque ad allacciare preziose collaborazioni con numerosi interpreti, i quali arricchiscono il suo bagaglio umano e musicale, dando così voce alle sue emozioni con colori e sfumature in continua evoluzione. Giuseppe sostiene che: “La vera musica non è nel pentagramma o nella tecnica di chi lo esegue, ma nel respiro, nel sorriso, nelle lacrime, negli incontri, nelle storie di chi ci passa accanto, in tutto ciò che è vita” e ritiene che la sua più grande conquista sia semplicemente quella di aver imparato ad ascoltare. Il progetto Endiadi (il suo primo album pubblicato nel 2018, ndr) rappresenta perfettamente il percorso musicale sopra descritto. Non a caso sono presenti nel disco diverse sonorità del passato e del presente associate a vocalità ad esse affini, che si alternano portando l’ascoltatore in luoghi diversi, a volte famigliari e a volte no, dove l’imperfezione volutamente non corretta, facilita in taluni casi quel transfert emozionale a cui la musica vuole arrivare . O almeno così è se vi pare… |