IL CORAGGIO DI ROMPERE IL SILENZIO: GIORDANO AMICI AFFRONTA IL TABÙ DELL’ANORESSIA MASCHILE IN “FIOCCO VIOLA”, UN INNO DI SPERANZA CONTRO I PREGIUDIZI
In occasione della Giornata Mondiale dei Disturbi del Comportamento Alimentare, il cantautore romano Giordano Amici, dopo aver raccontato il disagio causato dalle dipendenze in “Lara“, torna ad emozionare pubblico e critica con “Fiocco Viola” (PaKo Music Records/Believe Digital), il suo nuovo singolo che si fa portavoce di una battaglia troppo spesso celata nell’ombra, quella con l’Anoressia maschile, trasformando il dolore e la lotta in una melodia che tocca l’anima.
Con un’interpretazione commovente e una poetica e un liricismo propri dei più grandi cantautori italiani, Giordano Amici tende la mano a tutti coloro che, ogni giorno, combattono contro mostri invisibili quali l’anoressia e la bulimia, patologie infide che ancora troppo spesso si propagano tra l’indifferenza e la superficiale convinzione che siano frutto di un capriccio, un mantello di vanità e perfezionismo che avvolge il desiderio di giungere a determinati stereotipi o modelli. Queste malattie, un pesantissimo fardello animico e mentale inversamente proporzionale alla leggerezza fisica di chi ne soffre, sono indifferenti al sesso, all’età, alla provenienza sociale e culturale di chi ne è afflitto, e si forgiano nella solitudine, fortificandosi nel silenzio, nella vergogna e nel timore di chiedere aiuto.
Attraverso la narrazione della lotta di un giovane ragazzo contro l’anoressia, Giordano Amici offre una testimonianza diretta che risuona con un’emotività impattante non solo con chiunque abbia avuto od abbia a che fare con queste sfide, ma anche con tutti coloro che, per mancanza di conoscenza o esperienza diretta, abbiano sempre rivolto ai DCA uno sguardo giudicante. Le parole del cantautore romano, cariche di un’intensa personalità e di una vulnerabilità cruda, si fanno portavoce di un messaggio universale di resilienza, rendendo “Fiocco Viola” non solo un inno di lotta e speranza ma anche una profonda riflessione sulle cicatrici invisibili che segnano l’anima ancor prima di manifestarsi sul corpo. Giordano, con la sua musica, apre una finestra sulle realtà nascoste, invitando ad un dialogo aperto e sincero sull’importanza della consapevolezza, del supporto e della comprensione in un percorso di guarigione che è tanto individuale quanto collettivo.
«In “Fiocco Viola” – dichiara l’artista –, ho voluto affrontare un tema troppo spesso relegato all’ombra, circondato da misconcezioni e silenzi: l’anoressia e la bulimia negli uomini. Si tende a credere che questi disturbi riguardino esclusivamente le donne, ma la realtà è ben diversa. Il 10% degli affetti da anoressia sono uomini, un dato che molto probabilmente sottostima la reale diffusione del problema. La reticenza degli uomini a riconoscere e chiedere aiuto per un disturbo alimentare è fortemente influenzata da pressioni sociali e stereotipi di genere che impediscono una piena consapevolezza della questione. Con il mio brano, desidero illuminare questa realtà nascosta, invitando ad un dialogo aperto e senza pregiudizi. È essenziale comprendere che i disturbi alimentari non conoscono distinzioni di genere e che il supporto deve essere incondizionato. Questo singolo è una dichiarazione d’amore e di lotta, una testimonianza diretta di chi ha affrontato questi mostri e ha trovato la forza di combattere, simboleggiata dal fiocco viola, emblema di consapevolezza e impegno. Vorrei che gli ascoltatori sentissero la forza di non arrendersi, di combattere la più grande delle battaglie: quella con se stessi».
Nell’armoniosa fusione di pop e rock che trasla l’equilibrio come meta da raggiungere in un cammino in un cui disequilibrio, disformismo e mancata accettazione di sé, delle proprie peculiarità e della propria unicità fanno da padroni, ogni nota, ogni parola, ogni silenzio tra i versi, diventa un simbolo di lotta, di forza, di speranza.
«Hai smesso di dormire e mangiare e quelle dita in gola sempre più giù, vanno sempre più giù», canta Amici; linee suggestive e sature di una verità amarissima, capaci di evocare non solo l’immagine struggente della lotta interiore, ma anche la riflessione sull’importanza della consapevolezza e del supporto. Queste parole, intrise di dolore e determinazione, risuonano come un richiamo alla solidarietà, spingendo ad ascoltare, comprendere e sostenere chi si trova in questa dolorosa condizione. La voce di Giordano diventa così un ponte tra il silenzio assordante che circonda i disturbi alimentari e il bisogno vitale di dialogo e accettazione, offrendo uno spiraglio di luce a chi vive nell’ombra di se stesso, a chi cerca la forza di affrontare e vincere i propri demoni.
Ma è nel passaggio «Ricordo, ricordo il dolore nelle ossa, quando mi alzavo dal letto le mie giornate erano un riflesso. Me stesso nello specchio per vedermi diverso e no, non mi piacevo, ma mi compiacevo» che si evince la spietata autocritica e la ricerca di un’accettazione che spesso sembra inarrivabile. Questi versi, intrisi di una vulnerabilità cruda e disarmante, toccano il cuore di chiunque ascolti, disegnando un ritratto intimo del conflitto contro i propri fantasmi interiori, presenze invisibili eppur così tangibili da chi ogni giorno, guardandosi allo specchio, cerca un appiglio a cui aggrapparsi, per identificarsi, per riconoscersi, per accettarsi.
La copertina del singolo, con il fiocco viola al centro, rappresenta l’impegno nella lotta contro i disturbi del comportamento alimentare, invitando tutti coloro che ne soffrono a non arrendersi, a combattere contro i pregiudizi e le difficoltà, offrendo al contempo sostegno e comprensione per chi si trova nel mezzo di questa battaglia, tra le famiglie spesso inermi e prive dei corretti strumenti per affrontare tali disturbi ed una società che continua a chiudere gli occhi di fronte alla pressione che esercita sui suoi componenti, non deboli, ma semplicemente e meravigliosamente, più fragili.
Giordano Amici, con la sua sincerità artistica, trasforma “Fiocco Viola” in un’opera di rara bellezza e significato, dimostrando ancora una volta il potere della musica di parlare direttamente all’animo umano e la sua capacità di trattare temi delicati con sensibilità ed empatia, conducendo l’ascoltatore in un viaggio emozionale che va ben oltre il concetto canzone. La narrazione di Amici si fa veicolo di una verità spesso ignorata: l’anoressia negli uomini è una realtà, una guerra silenziosa che richiede attenzione, comprensione e azioni concrete.
Con la sensibilità e l’impegno che lo contraddistinguono, Giordano Amici invita alla riflessione, al dialogo e all’azione. “Fiocco Viola” è più di una canzone; è un passo avanti nella lotta contro i disturbi alimentari, un invito a riconoscere, sostenere e amare ogni parte di noi stessi, oltre il pregiudizio e la pressione sociale.
Biografia.
Giordano Amici è un cantautore italiano di Genzano di Roma (RM), classe 1986. Coltiva la passione per la musica e per il canto sin dalla tenera età e cresce sotto l’influenza dei gusti musicali paterni. Sviluppa così un profondo amore per i 45 giri dei leggendari cantautori italiani, ammirando il loro straordinario dono di comunicare in modo spontaneo, naturale e geniale, un dono che lo ispira e fa proprio. Con il passare degli anni, Giordano studia canto per perfezionare le sue abilità e guadagna preziosa esperienza attraverso numerose performance, prima nel Lazio, e, in seguito, in tutta la Penisola. Prende parte a diversi concorsi e festival musicali, ottenendo riconoscimenti significativi come il primo posto nella categoria inediti di New Star (2007), il terzo posto al Festival di Fiumicino (2007), il terzo posto al Festival dell’Adriatico ed il Premio Alex Baroni (2009). Dal 2018, è frontman del gruppo “Numero Uno”, cover band dedicata al mito di Lucio Battisti e, dal 2023, ha dato vita al suo progetto solista, inaugurato con la pubblicazione del singolo “Non doveva andar così”, nel mese di Gennaio. Ad Aprile dello stesso anno, Giordano Amici firma il suo primo contratto discografico con PaKo Music Records, un passo importante nella sua carriera artistica che gli ha consentito e continua a permettergli di sviluppare le sue competenze ed attitudini e di condividere emozioni, sentimenti e riflessioni sotto forma di brani con un pubblico in continua crescita.
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