Roma, Casa del Jazz 20 07 23 ENRICO RAVA, BAPTISTE TROTIGNON, DARRYL HALL & ALDO ROMANO ©Fondazione Musica Per Roma - Musacchio, Ianniello, Pasqualini & Fucilla ******************* NB la presente foto puo' essere utilizzata esclusivamente per l'avvenimento in oggetto o per pubblicazioni riguardanti Fondazione Musica Per Roma

LA FONDAZIONE MUSICA PER ROMA ANNUNCIA

IL CONCERTO DI INAUGURAZIONE DI

SUMMERTIME 2025 ALLA CASA DEL JAZZ

6 – 7 GIUGNO 2025 ORE 21 

UNICA DATA MONDIALE

“SHADES OF CHET”

feat.

ENRICO RAVA /PAOLO FRESU / STEFANO BOLLANI/ENZO PIETROPAOLI/ ROBERTO GATTO

Enrico Rava – tromba e flicorno

Paolo Fresu – tromba e flicorno

Stefano Bollani – piano

Enzo Pietropaoli – contrabbasso

Roberto Gatto – batteria

La Fondazione Musica per Roma annuncia il concerto di apertura di Summertime 2025la prossima stagione estiva della Casa del Jazz, un evento unico e irripetibile per festeggiare i 20 anni della Casa del Jazz. Un degno modo di celebrare questa istituzione culturale del Comune di Roma e il valore assoluto del Jazz italiano, rappresentato da alcuni dei suoi più prestigiosi protagonisti, a cui la Casa del Jazz si dedica sin dalla sua inaugurazione del 21 aprile 2005.

Il 6 e 7 giugno 2025 si riuniranno dopo più di 25 anni alcuni tra i musicisti più rappresentativi del jazz italiano, Enrico Rava, Paolo Fresu, Stefano Bollani, Enzo Pietropaoli, Roberto Gatto con il loro progetto “Shades of Chet”.  Questo gruppo venne assemblato su idea di Enrico Rava nel 1998, per celebrare il decennale della morte di Chet Baker. Nel 1999 venne pubblicato il disco “Shades of Chet” prodotto da Mario Guidi e Biagio Pagano su etichetta Via Veneto Jazz. Nel 2001 il gruppo effettuò alcuni concerti, esibendosi anche a Umbria Jazz ed al festival di Montreal. Dal concerto di Montreal venne ricavato il disco “Play Miles Davis” pubblicato nel 2002 dalla etichetta francese Label Bleu.

La Casa del Jazz, situata in Viale di porta Ardeatina all’interno di un grande parco, è costituita da tre edifici che ospitano differenti attività. All’interno della struttura principale, un auditorium multifunzionale, di 150 posti, è utilizzato per concerti dal vivo, proiezioni e incontri. Un sofisticato sistema di registrazione consente di realizzare prodotti discografici e, in questo modo, immortalare e diffondere i concerti e gli eventi ospitati dalla Casa. Gli altri due edifici ospitano rispettivamente uno le sale di prova e registrazione e una foresteria a disposizione dei musicisti ospiti, l’altro un ristorante. Il progetto Casa del Jazz, fortemente voluto dal Sindaco Veltroni, nasce dalla confisca della Villa appartenuta al boss della banda della Magliana Enrico Nicoletti e, successivamente, assegnata al Comune di Roma. Una lapide posta all’ingresso, con i nomi delle vittime di mafia, realizzata in collaborazione con l’associazione Libera di Don Ciotti, testimonia la vittoria rappresentata dalla sua restituzione alla città e ai cittadini.

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