Nicola Giotti: pasticceria e arte si incontrano nel nome del ciclismo
Di Ilaria Solazzo
Un connubio – importante e non consueto – tra arte, culinaria e ciclismo. Una combinazione che ha trovato la sua materializzazione grazie all’incontro tra due differenti anime artistiche italiane: da un lato Nicola Giotti, rinomato campione dell’alta pasticceria nazionale, dall’altro il professor Antonio Trimani , artista concettuale e docente dell’Accademia delle Belle Arti.
Per festeggiare la nascita di questo nuovo prodotto, si è scelta la cornice del Kursaal Santa Lucia di Bari. All’evento erano presenti – oltre ai già citati protagonisti – Daniele Bennati, allenatore della nazionale italiana di ciclismo e Cardiano Danioni, presidente della Federazione Ciclistica Italiana. Tra gli invitati, anche Tommaso De Palma, ex sindaco di Giovinazzo, che ha assunto un ruolo chiave nel mondo del ciclismotricolore, diventando responsabile dei progetti legati alla crescita di questo sport. Inoltre, è stato nominato consigliere del presidente della Regione, Michele Emiliano, per il progetto “Puglia Meta del Turismo Sportivo”: un’iniziativa volta a promuovere l’intera zona a destinazione di rilievo per eventi sportivi di respiro internazionale.
Proprio la convergenza delle ispirazioni e delle attitudini di questi personaggi, così diversi tra loro eppure intimamente legati, ha dato vita alla creazione di un’opera di pasticceria capace di coniugare l’amore per l’arte e in particolare per quella pugliese, con la passione per le due ruote. Nasce, così, un progetto dedicato da Giotti ai rosoni, che costituiscono un aspetto non marginale ma centrale dello sviluppo artistico della Puglia. Trimani ha spronato il suo contraltare alla creazione di un tributo a questo orpello architettonico, invitandolo a esplorarne i significati profondi e simbolici, sfidando le convenzioni per proporre qualcosa di nuovo e inusitato. Il tutto è stato poi coniugato anche col ciclismo: la maglia azzurra della nazionale italiana delle due ruote, compare, infatti, sul bordo laterale del dolce realizzato con la sua unica maestria da Giotti.
Oltre alla dimensione sportiva, la manifestazione ha sottolineato l’importanza artistica e culturale dei rosoni pugliesi, altissima espressione della maestria artigianale locale. Un fatto di grande importanza, se si pensa che, attraverso le istituzioni dedicate a seguirne l’iter, i rosoni sono candidati a diventare patrimonio artistico mondiale dell’UNESCO. Un riconoscimento che rafforzerebbe ulteriormente il valore simbolico di questa eccellenza artistica e culturale italiana, che oggi trova espressione – proprio grazie a Nicola Giotti – anche nel campo della pasticceria.
Il rinomato artista dei dolci ha dimostrato ancora una volta come l’arte, in ogni forma, possa essere veicolo di valori profondi e tradizioni radicate, unendo mondi apparentemente distanti come lo sport e l’alta pasticceria.