Vent’anni dopo l’inaugurazione dell’Auditorium progettato da Renzo Piano
Un nuovo progetto per l’Auditorium
Parco della Musica Ennio Morricone
Roma, 15 dicembre 2023 – È stato presentato oggi presso l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone il progetto di un nuovo Masterplan che intende valorizzare, in chiave contemporanea, la capacità di questa struttura di stimolare processi di rigenerazione, offrendo opportunità di socialità, di tempo libero nel verde, di studio e dibattito, oltre alle opportunità di intrattenimento e spettacolo che sono proprie della struttura esistente.
Il progetto, dello Studio Renzo Piano in collaborazione con Alvisi Kirimoto, nasce dall’idea di espandere le aree pubbliche del complesso inaugurato oltre vent’anni fa, nel dicembre 2002, e di rivitalizzare il giardino pensile con nuove attività, amplificandone la natura di parco urbano connesso al sistema di parchi cittadini ed in particolare a Villa Glori.
Inoltre, è stata progettata la possibilità di postazioni per studenti e uno spazio per l’allestimento di mostre e l’organizzazione di incontri a vantaggio delle opportunità per la cittadinanza attiva.
Daniele Pittèri, Amministratore Delegato di Fondazione Musica per Roma, ha presentato il progetto delineando le opportunità che si aprirebbero per la vita pubblica e di relazione di cittadini, studenti e lavoratori, e dei turisti. “L’Auditorium Parco della Musica accoglie ogni anno 500 – 600 mila persone che desiderano partecipare agli spettacoli, ai concerti, alle iniziative culturali prodotte dalla Fondazione Musica per Roma. Grazie a questo intervento, si creano possibilità per consentire alle persone di vivere i luoghi dell’Auditorium come preferiscono, stimolate da un contesto bellissimo e da risorse che invitano al confronto, allo studio, alla socialità e anche al relax”.
L’architetto Roberto Fioretti (Alvisi Kirimoto) ha presentato le idee alla base del Masterplan. “La prima idea è di estendere l’area pedonale pavimentata in travertino, all’adiacente strada attualmente asfaltata, creando una nuova grande promenade pedonale, un “sagrato” che permetta di proiettare alcune attività dei portici dell’Auditorium anche all’esterno con aree verdi, connettendosi ai giardini frontistanti e andando anche a riqualificare la serra esistente per farla diventare un piccolo spazio per co-working, biglietterie per gli eventi all’aperto e info point del parco” ha spiegato. “La seconda idea riguarda il giardino, per sfruttare un pezzo del parco al fine di realizzare un solarium, un’area attrezzata per giovani sfruttabile sia di estate che di inverno, con un bar aperto anche la sera”.
Completa il progetto la proposta di inserire arredi e aiuole mobili nell’area del “sagrato”, per un incremento del verde.
Si tratta quindi di un importante intervento di progettazione del paesaggio (landscaping) che completa il complesso esistente connettendolo alle aree del Villaggio Flaminio e del Maxxi. Al contempo, un progetto di riqualificazione e rigenerazione delle aree limitrofe anche per gli abitanti del quartiere.
L’Auditorium Parco della Musica in breve
“L’Auditorium di Roma non è un semplice Auditorium ma una vera e propria Città della Musica… L’avventura, a Roma, si è quindi arricchita di un’importante dimensione urbana: l’Auditorium non è soltanto un impianto musicale; c’è anche una piazza, c’è Santa Cecilia, c’è gente che ci lavora, ci sono dei negozi, bar e ristoranti. Funzioni tutte che affidano a questo progetto l’importante funzione di rendere urbano questo luogo che ha bisogno di urbanità. I luoghi della cultura, d’altronde, come quelli della musica, hanno la naturale funzione di fecondare il tessuto urbano, sottrarre la città all’imbarbarimento e restituirle quella qualità straordinaria che ha sempre avuto nella storia…”.
Con queste parole l’architetto Renzo Piano, oltre vent’anni fa, presentava la visione che aveva ispirato uno dei progetti architettonici più significativi in Italia e in Europa. Un’opera straordinaria per le forme, per le dimensioni (55 mila metri quadrati di area, 40 mila metri quadrati di piazze e giardini), ma anche la qualità della collaborazione tra progettisti, imprese e pubblica amministrazione (Comune di Roma).
L’Auditorium Parco della Musica sorge in un’area di Roma piuttosto lontana dal centro storico: il quartiere Flaminio, che già ospita il Villaggio Olimpico (creato per le Olimpiadi di Roma del 1960), il Palazzetto dello Sport e lo Stadio Flaminio.
Il progetto di Renzo Piano, aggiudicato al termine di un concorso internazionale per la progettazione di un Auditorio, ha dato la risposta più convincente all’esigenza di riqualificazione di un’area di Roma che fino agli anni Novanta si trovava in uno stato di degrado e abbandono, integrandola nel complesso circostante.
Questa straordinaria struttura, il più importante intervento urbanistico e culturale realizzato a Roma dagli anni Sessanta, sorge a pochi minuti dal centro storico, tra le rive del fiume Tevere, la collina del quartiere Parioli e il Villaggio Olimpico. Il grande complesso polivalente è in grado di soddisfare le esigenze di tutti i pubblici, coniugando qualità e spettacolo, cultura e divertimento.