Il film Amore Postatomico (la gogna mediatica ai tempi dei social network) verrà proiettato per la prima volta come Evento Speciale alla 52esima edizione del prestigioso Giffoni Film Festival sabato 30 luglio nella Sala Verde alle 10,30.

Amore Postatomico Il lungometraggio prodotto da EWC 2001 in collaborazione con Rai Cinema 

 È ambientato e girato interamente in Campania e  racconta la vicenda di una giovane donna Titti coinvolta nel turbine di un’aspra gogna mediatica a causa di un video hot finito in rete. Al contempo la protagonista disegna la storia di Mileva, un personaggio fantastico che vive in un fumetto dal titolo Amore Post-Atomico, collocandola in un contesto futuristico, in cui la natura e i suoi frutti hanno lasciato spazio a macerie e aridità.  

“Sono molto felice di tornare per la seconda volta al Giffoni Film Festival – ha dichiarato Virginia Apicella interprete di Titti e Mileva- per presentare questo film. Sono certa che sia il posto giusto per proiettarlo in anteprima”.

“Amore postatomico oltre ad essere un film è stato per me una grandissima e bellissima esperienza. – Aggiunge Ludovico Girardello co-protagonista nel film- Ricordo benissimo la prima volta che lessi la sceneggiatura, la storia mi rapì il cuore e adesso che siamo prossimi all’anteprima al Giffoni Festival mi auguro che possa rapire il cuore degli spettatori come è successo al mio”.

La regia è firmata da Vincenzo Caiazzo eporta in dote temi importanti che riguardano tutti, ma più da vicino proprio le nuove generazioni il cyberbullismo e il revenge porn oltre a farsi portavoce della salvaguardia del pianeta e della protezione delle api. 

“Questo è il film che avrei voluto vedere da ragazzo. –Aggiunge il regista Vincenzo Caiazzo– Quando si realizza un film si ha la consapevolezza che la storia ci accompagnerà per molto tempo, ci toccherà e ci cambierà, per questo prima di iniziare ho voluto interpellare il ragazzino che è in me. Amore Postatomico non è un film per adulti sui problemi dei giovani, ma un film per ragazzi sui mali che affliggono il mondo degli adulti. La speranza è che i più giovani non compiano i nostri stessi errori. Nel film -continua-  sono toccate due tematiche, apparentemente distanti tra loro, ma indissolubilmente connesse. La tecnologia, che può migliorarci la vita, ma anche distruggerla se utilizzata come arma, e la difesa dell’ambiente, la terra che ci ospita e stiamo distruggendo. Se non siamo in grado di rispettare i nostri simili, non saremo in grado di rispettare il pianeta che ci ospita. E tutto il film si dirige non verso una morale finale, ma verso una domanda. Come faremo a prenderci cura delle api se non sappiamo prenderci cura dei nostri fratelli?”.

La scelta di Amore postatomico conferma la vocazione del Giffoni Film Festival per il mondo dei giovani e l’attenzione dedicata ai temi ambientali a cui è stata dedicata anche la prima edizione del Verde Giffoni dal 27 al 30 aprile di quest’anno l’iniziativa rivolta alla salvaguardia del Pianeta e destinata alla Generazione Z, la più sensibile e attenta a questo tema. 

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