Si sono appena svolti i funerali nella sua Cirò Marina, in Calabria.
Il 24 luglio scorso è deceduto per un malore improvviso, presso la sua abitazione di
Firenze, il dott. Cataldo Nicodemo Scilanga.
Il professor Berni, Direttore dell’Osservatorio dell’Emergenza Urgenza della Regione Toscana, nel presentare la figura del professionista cirotano nelle diverse opere scientifiche da quest’ultimo realizzate, ne ha esaltato un’autentica fede nella scienza medica, per l’approfondimento e l’intuizione della conoscenza attraverso la ricerca.
Dopo aver conseguito gli studi in medicina e chirurgia, il dottor Scilanga si è specializzato in Psicoterapia e Ipnologia clinica. Ha perseguito i suoi studi formativi post-universitari presso l’Istituto di Ipnosi clinica e terapia H. Bernheim di Verona, il Centro italiano di ipnosi clinica sperimentale di Torino, la Società italiana di ipnosi di Roma e l’Istituto Riza di medicina psicosomatica – Scuola di formazione in psicoterapia di Milano.
Ha esercitato la professione medica e psicoterapeutica con specializzazione nell’utilizzo clinico dell’ipnosi a Firenze: un professionista, di rilievo internazionale, della nostra terra.
Studioso ed appassionato di ipnosi, tutta la sua attività ha ricevuto notevole risonanza internazionale fin dal 1989. L’attività professionale del dott. Scilanga si è subito rivelata un successo in numerosi campi di applicazione e i suoi metodi hanno permesso di migliorare le situazioni cliniche dei pazienti. Una professionalità e un punto di riferimento essenziale nella scienza dell’ipnologia.
E’ stato membro dell’American Society of Clinical Hypnosis e dell’International Society of Hypnosis.
Ha partecipato a innumerevoli congressi di ipnologia in Italia e all’estero, nel corso dei quali ha presentato diverse relazioni sull’ipnosi e le sue applicazioni.
Tra le numerose pubblicazioni scientifiche, si ricordano: L’ipnosi in medicina e psicoterapia; A scuola di autoipnosi; Storia dell’ipnosi scientifica; L’ipnosi nella sofferenza; Regressione e progressione d’età. Distorsione temporale; Obesità: l’ipnosi come strumento diagnostico e terapeutico; L’ipnositerapia nel controllo delle cattive abitudini; La grammatica delle emozioni espresse dal corpo; Stress e ipertensione arteriosa; Emozioni e gastroenterologia; Apprendere l’ipnosi attraverso l’esperienza dell’autore; Campi di applicazione dell’ipnosi in medicina e psicoterapia.
E’ deceduto, dunque, un uomo che ha dedicato la sua vita alla scienza ed all’applicazione medica dell’ipnosi, ma anche un uomo profondamente radicato nella sua Cirò Marina, cui tornava ogni volta possibile, e nella sua famiglia, da cui aveva tratto la linfa vitale per il suo percorso umano e professionale.
Nella presentazione della sua più complessa opera: “L’ipnosi in medicina e psicoterapia”, così si legge: ”La speranza di mia madre, nel detto “ciò che è scritto in cielo, in terra non manca” e la volontà di mio padre, nel detto “se vuoi che quella pietra ruzzoli seguendo il suo sentiero, muovila insistentemente finché ciò accada”, mi hanno sorretto lungo il mio cammino”.