DODICIANNI

DELACROIX

IL NUOVO SINGOLO IN USCITA IL 18 FEBBRAIO

Pre-save: https://bfan.link/delacroix

Cover Delacroix

Dodicianni – foto di Ilaria Ieie

Un brano tormentato, dal beat palpitante e trascinante. Una canzone di caduta e resurrezione, che porta con sé la notte più oscura, carica di quella disperazione che appartiene a chi non ha più niente da perdere, e la trasforma in propulsiva forza di rivalsa.

Delacroix è il nuovo singolo di Dodicianni, al secolo il cantautore, pianista, compositore e performer Andrea Cavallaro, in uscita venerdì 18 febbraio per Nevada Inc. su distribuzione Believe Music.

Qui il link al pre-save: https://bfan.link/delacroix

“Delacroix” nasce da quei momenti di riflessione notturna, quando arrivi a casa e sei ancora stordito dalla complessità della vita. Racconta Dodicianni. Il protagonista della canzone vaga per le strade semideserte di Parigi, stonato dopo una serata trascorsa fra locali e assalito da domande ossessive, pensieri che rimbalzano nella testa, timori e paure che si mescolano al desiderio di vivere.

Scritta da Dodicianni con Davide Mancini e Lorenzo Donato (già al lavoro con Chiello, FSK Satellite e Greg Willen), i quali hanno curato anche la produzione e il mix, in Delacroix convivono con successo synth trascinanti e malinconia, chitarre ritmate e bassi pulsanti, plasmando un’atmosfera pop sospesa nel tempo e nello spazio.

Delacroix è una canzone dal respiro romantico nell’accezione artistica del termine: rappresenta quella lotta di sensazioni e sentimenti presente nelle opere di pittori come Eugène Delacroix, che dà il titolo al pezzo. E proprio come nel dipinto più celebre di quest’ultimo, “La Libertà che guida il Popolo”, anche il protagonista della canzone si fa portavoce di una rivoluzione, non collettiva ma, al contrario, personale.

Una rivoluzione vitale, che parte dalla disperazione più totale e si tramuta in una sorta di rinascita, in cui la morte può attendere, c’è ancora tutta una notte per poter ballare.

Dopo il precedente singolo Dicono che tuDelacroix aggiunge un nuovo tassello al rinnovato percorso artistico di Dodicanni: una fase creativa dall’anima caleidoscopica e internazionale che esplora nuove tematiche e sonorità.

BIO

Andrea Cavallaro, in arte Dodicianni, è un cantautore, pianista, compositore e artista veneto classe 1989. Creativo, poliedrico e dalle molte sfaccettature, coltiva la sua carriera anche nell’arte contemporanea, parallelamente alla musica. Il suo stile è caratterizzato da performance spesso d’impatto e provocatorie, riscontrando in pochi anni contatti e produzioni in molte gallerie e festival italiani ed europei. Tra le sue performance più note, “No Frame Portrait”, riproposta a Milano a luglio 2021. Ha collaborato, negli anni, con numerosi artisti e produttori, aprendo inoltre live per Thegiornalisti, Tiromancino, Vinicio Capossela, Calcutta, Wrongonyou e Lucio Corsi.

Nel 2021 è uscito il suo EP “Lettere dalla lunga notte” (distribuzione Believe), anticipato dai singoli “Discoteche” e “Mio padre scrive per il giornale”. Il lavoro, frutto di un concept ben preciso, è stato registrato interamente in presa diretta, per un sound caldo e dalle sfumature notturne. A ottobre 2021 esce Dicono che tu (qui il video), scritta in sinergia con Golden Years: un brano che segna il passaggio verso una nuova fase della carriera di Dodicianni, che punta ad approfondire nuovi mondi tematici e sonori, costruendo un immaginario sfaccettato e personale, internazionale e impattante.

TESTO DELACROIX

Palazzi

cosa dici?

le mani gonfie

Parigi

Veloce

comment ça va

mani in alto

Delacroix

la musica suona

e tu non ascolti

le vite degli altri

non so se son pronto

un passo alla volta ed io

Non vivo più

Non vedo più

Non parlo più

Non gioco più

tu sei felice

E come ridi

Le luci accese

Non cado più

Non muoio più

Non vivo più

La notte

come no?

bocche aperte

Révolution

Più forte

et voilà

per la patria

Delacroix

Il fiume che chiama

e tu che rispondi

le vite degli altri

non so se son pronto

un soffio di vento ed io

Non vivo più

Non vedo più

Non parlo più

Non gioco più

tu sei felice

E come ridi

Le luci accese

Non cado più

Non muoio più

Le cose che ora contano non puoi più dirle tu

Non gioco più

Non cado più

Non muoio più

Non vivo più

Non vivo più

Non vedo più

Non parlo più

Non gioco più

tu sei felice

E come ridi

Le luci accese

Non cado più

Non muoio più

Le cose che ora contano non puoi più dirle tu

Non gioco più

Non cado più

Non muoio più

Non vivo più (palazzi)

Non vedo più (cosa dici)

Non parlo più (le mani gonfie)

Non gioco più (Parigi)

tu sei felice (Veloce)

E come ridi (comment ça va)

Le luci accese (mani in alto)

Non cado più

Non muoio più

Non vivo più (Delacroix)

CREDITI

Testo di Dodicianni

Musica di Dodicianni, Davide Mancini, Lorenzo Donato

Prodotto da Davide Mancini e Lorenzo Donato

Prodotto e registrato presso gli Arca Studios di Torino

Dodicianni – voce, cori, tastiere, synth

Davide Mancini – chitarre, synth bass, synth

Lorenzo Donato – synth, programming, drum programming, chitarre

Mix di Lorenzo Donato presso gli Arca Studios di Torino

Mastering di Giovanni Versari presso La Maestà Studio di Tredozio

CREDITI COVER

Foto: Ilaria Ieie

Artwork: Davide Rossi Doria

Ufficio stampa GDG Press

www.gdgpress.com

Giulia Zanichelli giulia.zanichelli@gdgpress.com | +39 3401808965

Giulia Di Giovanni info@gdgpress.com 

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