È prevista per domenica 30 giugno, alle ore 11.30, l’apertura al pubblico della prima tela dei TTozoi prodotta direttamente al Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese, nell’ambito della mostra Genius Loci, promossa da Roma Capitale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturalie organizzata da WEM Gallery, con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

Trenta le opere esposte, realizzate in tre siti Unesco: Reggia di CasertaAnfiteatro di Pompei e Colosseo.

Il duo campano, celebre per realizzare opere d’arte direttamente con la muffa e la polvere dei siti storici, torna a Roma per ultimare il lavoro iniziato all’incirca un mese fa. La nuova tela, messa a dimora lo scorso 5 giugno e lì lasciata letteralmente “ammuffire”, è stata realizzata durante l’inaugurazione in anteprima della mostra.

Si tratta di un grande rettangolo di iuta grezza, bagnato con acqua e farina e lavorato a quattro mani da Stefano Forgione e Pino Rossi, in arte TTozoi, davanti allo sguardo incredulo dei visitatori. La tela è stata poi coperta e riposta all’interno di una grande teca di legno dentro il Museo. Il tempo e l’umidità del luogo hanno agito nel frattempo, creando una forma d’arte informale.

Tutta la produzione di carattere sperimentale che il duo ha realizzato nelle diverse sessioni di lavoro è frutto di un metodo di lavoro di trasformazione geneticamente modificata nella pittura. Gli artisti, infatti, lasciano che sulle tele grezze si depositino polvere e microrganismi, le muffe appunto, per poi bloccarne la formazione con appositi reagenti nel momento in cui l’atto creativo viene ritenuto compiuto.

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