Teatro Quirino
5 | 7 maggio 2023
CLAUDIO CASADIO

in
L’ORESTE

Quando i morti uccidono i vivi
di FRANCESCO NICCOLINI
illustrazioni di ANDREA BRUNO
regia di GIUSEPPE MARINI

scenografie e animazioni Imaginarium Creative Studio

costumi Helga Williams musiche originali Paolo Coletta light design Michele Lavanga

fonica Francesco Cavessi direttore di scena Matteo Hintermann
collaborazione alla drammaturgia Claudio Casadio
voci di Cecilia D’Amico (sorella), Andrea Paolotti (Ermes),
Giuseppe Marini (dottore) e Andrea Monno (infermiere)

uno spettacolo co-prodotto da Società per Attori e Accademia Perduta/Romagna Teatri

in collaborazione con Lucca Comics & Games

Premio Nazionale Franco Enriquez 2023 – Città di Sirolo XIX edizione

a CLAUDIO CASADIO

Cat. Teatro Classico e Contemporaneo – sez. Migliore Attore

A chiusura di una stagione di grandi successi e riconoscimenti, arriva al Teatro Quirino, da venerdì
5 a domenica 7 maggio 2023, L’ORESTE. Quando i morti uccidono i vivi, originale spettacolo di
graphic novel theatre magistralmente interpretato da CLAUDIO CASADIO – che per questo
spettacolo ha vinto il Premio Nazionale Franco Enriquez 2023 nella Cat. Teatro Classico e
Contemporaneo / sez. Migiore Attore – e scritto appositamente per lui da Francesco Niccolini.
Co-prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri e Società per Attori in collaborazione con
Lucca Comics&Games (la cui edizione 2021 ha ospitato la “Prima Nazionale”), lo spettacolo è
diretto da Giuseppe Marini.
Un solo attore in scena, ma non un monologo. Grazie alla mano di Andrea Bruno, uno dei migliori
illustratori italiani, ciò che attende lo spettatore è ben altro: l’interazione continua tra teatro e
fumetto, animato da Imaginarium Creative Studio. Le musiche originali sono firmate da Paolo
Coletta.
L’Oreste è una riflessione sull’abbandono e sull’amore negato. Su come la vita spesso non faccia
sconti e sia impietosa. E su come, a volte, sia più difficile andare da Imola a Lucca che da Imola
sulla Luna. Uno spettacolo originalissimo, di struggente poesia e forza, in cui fluiscono momenti
drammatici e altri teneramente comici. Con un’animazione grafica di straordinaria potenza, visiva
e drammaturgica, Claudio Casadio dà vita e voce a un personaggio indimenticabile, affrontando
con grande sensibilità attoriale il tema importante e delicato della malattia mentale.
Sinossi
Oreste è internato nel manicomio dell’Osservanza a Imola.

È stato abbandonato quando era bambino, e da un orfanotrofio a un riformatorio, da un lavoretto
a un oltraggio a un pubblico ufficiale, è finito lì dentro perché, semplicemente, in Italia, un tempo
andava così. Dopo trent’anni non è ancora uscito: si è specializzato a trovarsi sempre nel posto
sbagliato nel momento peggiore. Non ha avuto fortuna l’Oreste, e nel suo passato ci sono
avvenimenti terribili che ha rimosso ma dai quali non riesce a liberarsi: la morte della sorella
preferita, la partenza del padre per la guerra, il suo ritorno dalla campagna di Russia tre anni dopo
la fine di tutto e poi la sua nuova partenza, di nuovo per la Russia, per una fantastica carriera come
cosmonauta, e – come se tutto questo non bastasse – la morte violenta della madre, una madre
che lo ha rifiutato quando era ancora ragazzino con i primi problemi psichici.
Eppure, l’Oreste è sempre allegro, canta, disegna, non dorme mai, scrive alla sua fidanzata (che ha
conosciuto a un “festival per matti” nel manicomio di Maggiano a Lucca), parla sempre.
Parla con i dottori, con gli infermieri, con la sorella che di tanto in tanto viene a trovarlo, ma
soprattutto parla con l’Ermes, il suo compagno di stanza, uno schizofrenico convinto di essere un
ufficiale aeronautico di un esercito straniero tenuto prigioniero in Italia. Peccato che l’Ermes non
esista.
Oreste riceve costantemente visita dai suoi fantasmi, dalle visioni dei mondi disperati che coltiva
dentro di sé, oltre che da medici e infermieri. I sogni dell’Oreste, i suoi incubi, i suoi desideri e gli
errori di una vita tutta sbagliata trasformano la scenografia e il teatro drammatico classico in un
caleidoscopio di presenze che solo le tecniche del “Graphic Novel Theatre” rendono realizzabile:
un impossibile viaggio tra Imola e la Luna attraverso la tenerezza disperata di un uomo
abbandonato da bambino e che non si è più ritrovato.
Dallo spettacolo è stato realizzato un libro che ne raccoglie testi di Francesco Niccolini, illustrazioni
di Andrea Bruno e foto di scena di Tommaso Le Pera, pubblicato da Poliniani Editore.

Brevi note biografiche

FRANCESCO NICCOLINI
Attraverso il suo lavoro di drammaturgo, vigila sul malessere dell’umanità, ma appena può fugge
nei boschi. Scrive per alcuni dei migliori attori del teatro italiano: Marco Paolini, Vetrano e Randisi,
Alessio Boni, Claudio Casadio, Luigi D’Elia, Leo Gullotta, Anna Bonaiuto.
Dal 2020 collabora con Lucca Comics and Games per le produzioni di Graphic Novel Theater.
Pubblica romanzi con Mondadori, graphic novel con BeccoGiallo, libri illustrati per bambini con
Carthusia, il suo teatro con Einaudi, Titivillus, Erasmo Libri, Poliniani.
CLAUDIO CASADIO
Attore teatrale e cinematografico. l’Oreste è stato scritto appositamente per lui da Francesco
Niccolini, così come Massimo Carlotto ha fatto con Oscura immensità e Il mondo non mi deve
nulla. Pièce che esaltano le qualità attoriali di Casadio e che egli affronta con forti richiami alla sua
terra d’origine: “mi piace l’idea di un teatro contemporaneo con accenti romagnoli in chiave
poetica”.
È anche fondatore e direttore, con Ruggero Sintoni, del Centro di Produzione Accademia
Perduta/Romagna Teatri.
GIUSEPPE MARINI
Dopo una considerevole attività di attore debutta nella regia, dapprima con il suo ensemble, in
spettacoli dal forte impatto visivo, mai disgiunto da granitiche solidità drammaturgiche (Ibsen,
Sofocle, Genet, ben noti i suoi Shakespeare che lo hanno proiettato da subito nel panorama dei
nuovi registi della scena italiana). Decisivo è stato poi l’incontro con grandi attori e attrici della
scena italiana: da Franca Valeri a Annamaria Guarnieri, Pino Micol, Ugo Pagliai, Paola Gassman,

Licia Maglietta, Maria Paiato. Ha sempre affiancato l’attività di regista teatrale a quella di docente,
vantando una considerevole esperienza nell’ambito della formazione.
ANDREA BRUNO
È autore di fumetti e illustratore. Le sue storie a fumetti sono state pubblicate su numerose riviste
e antologie italiane e internazionali. Nel 2005 è stato trai fondatori della rivista “Canicola” e
successivamente ha fatto parte della redazione dell’omonima casa editrice. Il suo ultimo lavoro è il
fumetto in tre parti Cinema Zenit (2014/2016) pubblicato in Italia e in Francia. Si è aggiudicato il
premio Gran Guinigi “miglior autore unico” a Lucca Comics, 2007 e il Premio Micheluzzi “miglior
disegnatore” a Napoli Comicon, 2010. Vive e lavora a Bologna.

TEATRO QUIRINO – Via Delle Vergini 7, ROMA
Dal 5 al 7 MAGGIO 2023
Venerdì 5 e sabato 6 maggio ore 21
Domenica 7 maggio ore 17
Informazioni
Tel. 06 67 94 585
Email biglietteria@teatroquirino.com

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