Spazio Rossellini
mercoledì 27 e giovedì 28 dicembre ore 21,00
C’ERANO UNA VOLTE LE FIABE
Italo Calvino e le radici dell’immaginario italiano
SCRITTO E DIRETTO DA LEONARDO PETRILLO
con Maurizio Castè, Manuel Fiorentini e con Sharon Amato, Vito Caputo, Annachiara Fanelli e Anastasia Marino
produzione Gitiesse Artisti Riuniti
Lo Spazio Rossellini di Roma, polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio gestito da ATCL, presenta, mercoledì 27 e giovedì 28 dicembre, C’erano una volta le fiabe, scritto e diretto da Leonardo Petrillo, con Maurizio Castè, Manuel Fiorentini e con Sharon Amato, Vito Caputo, Annachiara Fanelli e Anastasia Marino. Le favole, come i sogni, accadono in luoghi immaginari, atemporali, e come i sogni parlano all’inconscio, ci fanno vedere l’invisibile che vogliamo vedere: fuggire con la fantasia, per scoprire la realtà. Nel teatro, la più antica fabbrica di sogni, rivivono le radici delle favole che Italo Calvino, alla fine della Seconda guerra mondiale, iniziò a raccogliere e tradurre, dai vari dialetti. Il lavoro gli fu commissionato da Giulio Einaudi, per “unificare” l’Italia distrutta, attraverso archetipi nei quali tutti gli italiani si riconoscessero. Chi meglio di quel grande scrittore, figlio di Eva Mameli, discendente di Goffredo, l’autore del nostro inno, poteva farlo? Calvino accettò, sapendo che niente ci affratella più di quelle narrazioni fatte di corpo, voce, emozioni, passate di bocca in bocca. Le fiabe, sono passato e presente, miti arcaici per tutte le età. È di loro che abbiamo bisogno, per uscire dagli schemi, attingere all’immaginario che ci abita e trovare soluzioni nuove. Non sarà la razionalità, ma la creatività a salvarci.
“In un teatro in cui si celebrano i 100 anni dalla nascita di Italo Calvino. La presentatrice sta ricordando la figura dello scrittore quando un guasto lascia al buio il pubblico. Mentre si attende il ritorno della luce, sei personaggi, entrano in scena illuminati solo da candele. Sono “le voci” delle fiabe raccolte da Calvino, narrazioni tratte dalla bocca del popolo, dal mediterraneo alle alpi, con quel “vecchio dialetto che ha nel suo sapore un gocciolo del latte di Eva”, come ci ricorda Andrea Zanzotto. I teatranti, come gli antichi rapsodi ed i marinai, da sempre, raccontano le loro avventure, vere o sognate che a volte si incontrano. come quelle cose che accadono ai bambini… e non sanno se sono realtà o fantasia, perché… sono tutte e due insieme.”
(Leonardo Petrillo)
Spazio Rossellini
via della vasca navale 58 – Roma
per info: 3452978091 – info@spaziorossellini.it
Biglietto: 10 euro
Online su ticketone.it
Presso la biglietteria del teatro a partire da un’ora prima dello spettacolo