STRIMPELLI E VINILE ALLA RISCOSSA
di e con Attilio Fontana e Emiliano Reggente
e con i musicisti Franco Ventura e Stefano Sastro
Teatro di Villa Lazzaroni
27 e 28 ottobre
venerdì ore 21 – sabato ore 17,30 e ore 21
Sarà in scena venerdì 27 e sabato 28 ottobre al Teatro di Villa Lazzaroni lo spettacolo STRIMPELLI E VINILE ALLA RISCOSSA di e con Attilio Fontana e Emiliano Reggente e con i musicisti Franco Ventura e Stefano Sastro.
Uno show Musicale e Teatrale che attraverso una storia di “conflitti” scenici diventa un’occasione per fare un viaggio fatto di musica e comicità. I protagonisti sono due vecchi amici: il primo ha un grande successo discografico e cinematografico alle spalle e cerca di riportare in voga se stesso attraverso l’arte e le sue canzoni; il secondo, che si considera un grande mimo e artista del teatro gestuale, è costretto a fare il doppiatore di cartoni animati per sbarcare il lunario. I due attori, in crisi dopo il buco del lockdown e incapaci di arginare il loro ego, duellano con la complicità del pubblico, armati di smoking e papillon, a suon di numeri e canzoni per conquistare la ribalta. Saranno alleati invece per scrivere insieme il finale della favola teatrale che possa salvarli dall’oscurità. Atmosfere di un varietà in bianco e nero che ricordano le comiche schermaglie tra Dean Martin e Jerry Lewis, tra Tognazzi e Vianello, tra Chiari e Campanini.
ALL’OMBRA DELLA COLLINA
NON spettacolo di e con Vincenzo Pirrotta
Teatro di Villa Lazzaroni
29 ottobre ore 17,30
Sarà in scena domenica 29 ottobre al Teatro di Villa LazzaroniALL’OMBRA DELLA COLLINA non spettacolo di e con Vincenzo Pirrotta.
In All’ombra della collina, un ragazzino compie, come nella più grande tradizione, da Omero a Virgilio, un viaggio in un ipotetico “inferno” accompagnato da un mentore -suo maestro-, che gli parla attraverso i libri che leggeva da piccolo. Eredità lasciatagli dal nonno comunista, in un paese della provincia palermitana, mafioso e democristiano. In questo viaggio dell’anima “Viciuzzu” incontrerà dei personaggi veri e immaginari che hanno costellato la sua infanzia, scoprendo pian piano che l’inferno, che tutti gli scagliavano in faccia, altro non era che il ribbollìo della sua immaginazione e che l’inferno è solo dentro la nostra testa. Non esiste l’inferno se non creato da noi.