DAPHNE IS BACK

L’opera “Daphne is back”, dell’artista Guido Iannuzzi, collocata all’interno del Tempietto di Diana di Villa Borghese, continua a riscuotere apprezzamento e interesse da parte dei numerosi frequentatori del parco.

L’opera affronta il mito classico di Dafne e Apollo che viene immaginato di nuovo e rivisitato in chiave contemporanea. 

Dafne torna a essere libera e non più imprigionata nella pianta di alloro in cui si era trasformata per sfuggire alla violenza.

L’installazione suggerisce che la mimesi, il nascondersi o il fuggire, debbano essere solo strategie temporanee, emergenziali, di fronte alla violenza, mentre è assolutamente necessario liberare Dafne e permetterle di essere sé stessa, mostrando la propria corporeità e il proprio pensiero senza il rischio di subire violenza fisica o psicologica.

Questo vale non solo per Dafne e le donne, ma per chiunque sia costretto a nascondere la propria natura e le proprie idee per sfuggire alla violenza o all’emarginazione.

L’opera ferma esattamente il momento in cui le due frecce in piombo e in oro, che avevano dato avvio al mito classico, si incontrano facendo smaterializzare la pianta di alloro che aveva protetto, imprigionandola, l’essenza di Dafne. La ninfa sparisce alla vista degli astanti essendo tornata alla sua piena libertà, rimangono ancora, per pochi attimi, solo le foglie di alloro che volteggiano sospese nell’aria come unico riverbero ed eco del precedente stato assunto da Dafne.

L’installazione che rimarrà esposta nel Tempietto di Diana fino al 27 marzo 2022 si trova a poche centinaia di metri dall’opera di Gian Lorenzo Bernini, conservata all’interno della Galleria Borghese, che rappresenta il mito classico da cui “Daphne is back” trae origine.

Ricco programma di eventi e visite 

per la Giornata internazionale della donna  

Per la ricorrenza dell’8 marzo tanti appuntamenti 

dedicati alla tematica femminile, nell’arte e nella storia

Roma, 3 marzo 2022 – Martedì 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, Roma Capitalepropone una serie di iniziative dedicate alla valorizzazione del talento femminile nell’arte e nella cultura e alle protagoniste della vita culturale e sociale della città (e non solo) lungo le vie, nei musei e nei siti archeologici.

L’iniziativa è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali nell’ambito del programma educativo “Patrimonio in Comune. Conoscere è partecipare”. Organizzazione e servizi museali a cura di Zètema Progetto Cultura.

Due dei numerosi appuntamenti sono dedicati alla storia collettiva e alle vicende singole delle donne che presero parte attiva al Risorgimento, in particolare alla Repubblica Romana del 1849: Risorgimento al femminile: partecipare, condividere, lottare al Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina e Giuditta e le altre: idealità e coraggio nel Risorgimento Romano al Mausoleo Ossario Garibaldino. 

Nel video “Cinco mujeres / Cinque donne” si narra invece la storia di cinque donne curde che, superando le difficoltà della guerra e dei regimi dittatoriali, hanno reagito diventando imprenditrici. Le riprese sono state realizzate dalla famosa fotografa Begoña Zubero, di cui è in corso la mostra “NEEEV. Non è esotico, è vitale” al Museo di Roma In Trastevere.

Dalla lotta alla fascinazione muliebre sull’opera di grandi artisti, come nella scultura Donna Franca Florio ritratta da Pietro Canonica al Museo Pietro Canonica, ritratto della bellissima baronessa Franca Jacona di San Giuliano, moglie del grande imprenditore siciliano Ignazio Florio, o come il percorso animato e partecipato per tutti al Museo Napoleonico Visioni e racconti di donne Bonaparte fuori da schemi e … cornici, alla scoperta delle figure femminili che popolano il museo. 

Si passa poi dalle donne ritratte alle donne che ritraggono nell’incontro Le artiste della Scuola Romana, vite e viaggi tra Roma e l’Europa al Museo della Scuola Romana a Villa Torlonia, con la celebrazione delle artiste che hanno rinnovato l’ambiente culturale romano interbellico attraverso la loro arte e la loro personalità. Fra queste, Edita Walterowna Broglio, Antonietta Raphaël Mafai, Pasquarosa, Adriana Pincherle e Katy Castellucci.  

L’appuntamento Dalla donna ritratta alla donna artista, alla Galleria d’Arte Moderna, è invece un inedito viaggio dalle sculture della collezione permanente fino alle opere esposte nella mostra in corso “Materia Nova”, con la presenza della donna sia come “oggetto” della rappresentazione sia come artista. 

Nel ricco programma non mancano incontri dedicati alle figure femminili nell’antichità come nell’appuntamento Le donne ai tempi degli imperatori ai Mercati di Traiano, che offre una nuova percezione della donna romana, lontana dall’ideale di colei che “custodiva la casa filando la lana”. Infine, è possibile approfondire il ruolo sociale della donna negli itinerari Diventare donne rispettabili! La dote, il matrimonio, i figli oppure Le donne di Campo Marzio: meretrici, partorienti, mammane e modelle, una passeggiata per ripercorrere la storia di Campo Marzio attraverso le vicende delle figure femminili che lo hanno animato tra il XVI e il XIX secolo: dal Convento delle Convertite al “Serraglio delle pubbliche meretrici”. E ancora, sulla presenza femminile in ambienti politici di potere: Livia e Giulia: relazioni pericolose nella famiglia di Augusto e Cleopatra e le altre: le donne del Sepolcreto della via Ostiense.

Diverse sono le mostre dedicate alla tematica femminile ospitate nei musei civici.

Il Museo di Roma in Trasteverepropone due esposizioni fotografiche che raccontano la realtà attraverso lo sguardo della sensibilità visiva: Prima, donna. Margaret Bourke-White documenta attraverso oltre cento immagini la visione e la vita controcorrente della fotografa statunitense, una tra le figure più rappresentative ed emblematiche del fotogiornalismo (a corredo della mostra anche il ciclo di incontri Storie di fotografe e di immagini”) mentre NEEEV. Non è esotico, è vitale ospita una selezione di diciotto fotografie di grande formato di Begoña Zubero, che descrive la ricostruzione della città di Mosul dopo la terribile offensiva che ha portato alla sconfitta dello Stato Islamico. 

Ancora,alMuseo di Romala mostra Segni è un progetto pedagogico, fotografico e di comunicazione, sul tema della violenza contro le donne, per sensibilizzare i giovani studenti e fornire loro strumenti culturali e cognitivi per contribuire alla prevenzione del fenomeno. 

A Villa Borghese, nel Tempietto di Diana è visibile l’installazione artistica dell’artista Guido Iannuzzi dal titolo Dafne is back. L’opera è una sorta di sequel concettuale del mito tradizionale di Dafne e Apollo, che viene attualizzato nel momento in cui Dafne torna libera e non più imprigionata nella pianta di alloro in cui si era trasformata per fuggire alla violenza. 

Attività gratuite previa prenotazioneallo 060608 (a eccezione della Galleria d’Arte Moderna e del Museo di Roma in Trastevere dove la prenotazione è solo consigliata e del Mausoleo Ossario Garibaldino dove non è prevista), sino a esaurimento dei posti disponibili. 

Ingresso ai siti archeologici e ai Musei secondo tariffazione vigente.

Prenotazione mostre secondo tariffazione vigente. 

Info:060608 (tutti i giorni ore 9:00 – 19:00); www.museiincomune.it 

PROGRAMMA

APPUNTAMENTI NEI MUSEI

Ore 15.00

MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE sala Multimediale contingentata a 35 persone

Cinco mujeres / Cinque donne

Video realizzato dall’artista Begoña Zubero in occasione della mostra fotografica ospitata al museo: il racconto di vita di cinque donne curde che di fronte alle difficoltà causate da guerre e regimi dittatoriali hanno reagito diventando imprenditrici. 

A cura di Silvia Telmon con Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia e l’Istituto Cervantes di Roma

Ore 11.00 (massimo 15 pax)

MUSEO DELLA REPUBBLICA ROMANA E DELLA MEMORIA GARIBALDINA

Risorgimento al femminile: partecipare, condividere, lottare

Le storie delle donne che presero parte attiva al nostro Risorgimento ed in particolare alla Repubblica Romana del 1849: Cristina Trivulzio di Belgiojoso, Colomba Antonietti e tante altre che diedero tutto per l’idea, tanto agognata, di una Roma libera e di un’Italia unita.

A cura di Mara Minasi e dei Volontari del Servizio Civile Universale

Ore 11.30 (massimo 10 pax)

MUSEO PIETRO CANONICA

Donna Franca Florio ritratta da Pietro Canonica

Nei primi anni del ‘900 Pietro Canonica realizza il ritratto di Donna Franca Florio. Un busto in marmo che gareggia in bellezza con il soggetto rappresentato: la baronessa Franca Jacona di San Giuliano, moglie del grande imprenditore siciliano Ignazio Florio.

A cura di Carla Scicchitano

Ore 16.00 (15 pax)

MUSEO DEI FORI – MERCATI DI TRAIANO

Le donne ai tempi degli imperatori

La Giornata dei diritti della donna celebra una conquista sociale raggiunta nel Novecento. Ma davvero le donne romane non avevano diritti? Le figure femminili del Museo dei Fori Imperiali vi sveleranno le loro storie, diverse da quella della donna che “custodiva la casa filando la lana”.

A cura di Maria Paola Del Moro

ore 16.00 (10 pax)

MUSEO DELLA SCUOLA ROMANA, VILLA TORLONIA

Le artiste della Scuola Romana, vite e viaggi tra Roma e l’Europa 

Il Museo della Scuola Romana celebra le artiste che, grazie anche alla loro internazionalità, hanno rinnovato l’ambiente culturale romano interbellico, attraverso la loro arte e la loro personalità: Edita Walterowna Broglio, Antonietta Raphaël Mafai, Pasquarosa, Adriana Pincherle e Katy Castellucci.

A cura di Antonia Rita Arconti con le volontarie del Servizio Civile Universale

Ore 16.00, 15 pax

GALLERIA D’ARTE MODERNA

Dalla donna ritratta alla donna artista

In occasione dell’8 marzo la Galleria d’Arte Moderna invita il pubblico a partecipare a un inedito percorso intorno al tema della donna: dalle sculture della collezione permanente fino alle opere esposte nella mostra “Materia Nova” la donna è sia oggetto della rappresentazione che artista. 

A cura di Daniela Vasta con i volontari del Servizio Civile Universale

Ore 16.30, 20 pax

MAUSOLEO OSSARIO GARIBALDINO

Giuditta e le altre: idealità e coraggio nel Risorgimento Romano 

Nella cripta sacrario, tra i tanti uomini caduti per Roma capitale, si scorgono anche dei nomi femminili: sono le eroine sommerse del nostro Risorgimento, le cui storie di amore, idealità, coraggio e dedizione meritano di essere ricordate come parte fondamentale dell’epopea da cui è nata l’Italia.

A cura di Mara Minasi e dei Volontari del Servizio Civile Universale

Ore 16.30, 15 pax

MUSEO NAPOLEONICO

Visioni e racconti di donne Bonaparte fuori da schemi e … cornici.

Un percorso animato e partecipato per tutti alla scoperta delle figure femminili che popolano il museo, fuori da schemi e… cornici!

A cura di Laura Panarese e delle Volontarie del Servizio Civile Universale

APPUNTAMENTI SUL TERRITORIO

ore 10.00, 20 pax 

Storie di donne tra mito e realtà. S. Urbano alla Caffarella 

Appuntamento Vicolo di Sant’Urbano, altezza via Appia Pignatelli 65

Cerere, Faustina, Annia Regilla, Santa Cecilia. Ripercorrendo le tappe costruttive della chiesa, durante la visita,si racconterà anche la vicenda umana e divina di alcune figure femminili che hanno lasciato traccia di sé nella storia dell’antico tempio trasformato poi in luogo di culto cristiano.

A cura di Stefania Valente

ore 11.00, 20 pax

Diventare donne rispettabili! La dote, il matrimonio, i figli  

Appuntamento in piazza della Minerva, davanti alla basilica di S. Maria sopra Minerva

Per le donne povere non c’era alternativa, la rispettabilità si otteneva in due modi: prendendo i voti o sposandosi. Storie di donne a caccia di una dote e di un marito tra piazza della Minerva, via dei Pastini, via degli Orfani, piazza Montecitorio e piazza del Collegio Romano, tra il XVII e XIX secolo.

A cura della Sovrintendenza Capitolina con Zètema Progetto Cultura

ore 11.00, 25 pax

Con gli occhi di Annia Regilla

Appuntamento Villa di Massenzio – Via Appia Antica 153

L’imperatore Massenzio costruì la sua villa dove due secoli prima sorgeva quella di Erode Attico e della moglie Annia Regilla. Immaginiamo insieme che Annia Regilla ripercorra oggi lo spazio in cui aveva abitato: raccontando la sua vita…

A cura di Francesca Romana Cappa ed Ersilia Maria Loreti

ore 12.00, 20 pax

Egeria e le altre: presenze femminili dei primordi di Roma

Appuntamento tra Viale delle terme di Caracalla e Piazzale Numa Pompilio (area del parco)

Lungo le pendici del Celio, nell’ area compresa tra via delle Camene, viale delle terme di Caracalla e piazzale Numa Pompilio, gli autori antichi collocano un bosco, il lucus Camenarum, abitato dalle Camene, ninfe delle acque sorgive e dalla ninfa Egeria, una di loro.

A cura della Sovrintendenza Capitolina con Zètema Progetto Cultura

ore 14.30, 15 pax

Livia e Giulia: relazioni pericolose nella famiglia di Augusto

Appuntamento Via Montanara, angolo via del Teatro Marcello

La visita tratterà   del difficile rapporto tra la moglie e la figlia di Augusto, due donne che finirono per essere l’una la matrigna più nefasta per la casa dei Cesari e l’altra la vittima più insigne. Fu realmente Augusto un padre spietato nella sua severità e un marito vittima delle mire politiche della moglie?

A cura di Stefania Pergola

Ore 15.00 e 16.00, 25 pax a turno

Cleopatra e le altre: le donne del Sepolcreto della via Ostiense

Appuntamento all’ingresso del Sepolcreto nel parco Schuster presso la Basilica di S. Paolo, via Ostiense s.n.c.

In occasione della Giornata della Donna si propone una visita al Sepolcreto della via Ostiense, con un focus particolare sulla condizione femminile nella prima età imperiale, di cui le tombe restituiscono preziose testimonianze. Per l’occasione si potrà accedere in via straordinaria ad un settore della necropoli chiuso al pubblico, presso la Rupe di S. Paolo.

 A cura di Cristina Carta e Marina Marcelli

ore 15.00, 20 pax

Le donne di Campo Marzio: meretrici, partorienti, mammane e modelle

Appuntamento in Piazza San Silvestro, angolo via delle Convertite

Una passeggiata per ripercorrere la storia di Campo Marzio attraverso le vicende delle figure femminili che lo hanno animato tra il XVI e il XIX secolo: dal Convento delle Convertite al “Serraglio delle pubbliche meretrici”, dall’Ospedale delle Celate alle modelle sulla Scalinata di Trinità dei Monti.

A cura della Sovrintendenza Capitolina con Zètema Progetto Cultura

Ore 16.30 – incontro on line 

Una Vergine all’acquedotto

Di quale Vergine porta il nome il noto acquedotto di Agrippa? La riflessione sull’ambiguità dell’epiteto nella lingua italiana fornisce lo spunto per una digressione sulla storia di un tratto poco noto dell’Acquedotto Vergine, palinsesto sulla storia degli ultimi 2000 anni.

A cura di Francesca Romana Cappa

INFO

Prenotazione obbligatoria 

060608 (tutti i giorni ore 9:00 – 19:00)

La prenotazione della visita e del biglietto viene effettuata allo 060608; il pagamento del biglietto, laddove previsto secondo tariffazione, potrà essere effettuato sul posto  

www.sovraintendenzaroma.it

www.museiincomune.it

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