Dal 22 ottobre è in radio e in digitale “late apology” il nuovo singolo di OLIVER con gli arrangiamenti di Roberto Gramegna e Ettore Gilardoni e la produzione di Vince Tempera (Zelda Music / Believe), brano acustico, di ispirazione brit-pop che esprime equilibrio assieme ad una melodia avvolgente con arrangiamenti minimalisti, ma estremamente caratterizzanti.
di seguito il podcast a TERZAPAGINAMAGAZINE
“Ho scritto questo brano per riflettere su una vicenda irrisolta del mio passato e, nello stesso tempo, creare un ponte verso il mio futuro sia personale che musicale – afferma OLIVER – avevo diversi sentimenti repressi per la fine di un’importante storia d’amore. Per lungo tempo non ho voluto affrontarli e confrontarmi con quanto accaduto. Nonostante la frustrazione per essere arrivato in ritardo con la mia ‘fucking stupid late apology’ sono riuscito, tuttavia, ad elaborare e raccontare i miei sentimenti con una certa leggerezza, nonostante il mio forte coinvolgimento. Tutto questo si è tramutato in un singolo di genere brit-pop acustico che è innovativo nell’equilibrio tra la melodia che ho composto e gli arrangiamenti minimalisti a contrapposizione della profondità delle sensazioni interiori. Tra l’altro il video di ‘late apology’ rappresenta molto bene questo mix trovato tra parole e musica. Spero che questo brano possa interpretare situazioni e stati d’animo comuni a molte altre persone giovani o no. Per questo motivo sono molto contento che sia nato in inglese, cosa che mi aiuta a raggiungere una platea di persone ancor più ampia.”
“Per il video – racconta il regista Tommaso Crisci – abbiamo scelto una location che trasmettesse una certa intimità tra un gruppo di amici e il protagonista afflitto dalla rottura di un rapporto d’amore. La cosa vissuta è stata messa in contrasto con l’atteggiamento, a tratti indifferente e a tratti empatico, degli amici a ben rappresentare una situazione giovanile comune in cui il gruppo si chiude intorno all’amico ma con livelli di partecipazione differenti. La figura del chitarrista, il saggio e maggiormente esperto per antonomasia, è stata raffigurata come immutabile e costante nel suo battere il ritmo e scandire l’armonia, quasi come fosse il neutro traghettatore di questo flusso di emozioni. La location vintage e i colori caldi fortemente voluti anche dall’artista hanno dipinto la cornice di un quadro di quotidianità delicato quanto, a volte, surreale se non grottesco.”
Oliver Alessandro Kaufmann Nalin, in arte Oliver, nato il 20 maggio del 2000 a Colonia, trascorre i primi anni della sua vita in Germania, per poi arrivare a Verona nel 2012, città in cui passa la sua adolescenza. È un ragazzo contemporaneo: figlio di genitori che si erano trasferiti dall’Italia all’estero, la sua vita è caratterizzata da spostamenti, viaggi e, soprattutto, dalla multiculturalità. Parla italiano, inglese e tedesco. Oliver vive, ora, tra Milano, dove sta sviluppando i suoi progetti musicali con il Maestro Vince Tempera, oltre che frequentare l’Università, e la città scaligera dove risiede la sua famiglia. Già dall’età di 6 anni Oliver è attratto dalla musica iniziando con lo studio del pianoforte, molto presto aggiunge anche la passione per il canto e la composizione. La sua formazione è sia classica che pop. Ascolta vari generi: pop (Ed Sheeran, Bruno Mars, Michael Jackson) trap/ hip-hop (Drake, J. Cole, Notorious B.I.G, Tyler the Creator), i filoni più classici (Beatles, Queen, Sinatra, tra gli italiani Dalla, Battisti, De Gregori) ed anche il mondo indie. Dal 2015 in poi viene seguito per lo studio del pianoforte dalla docente Isabella Lo Porto, titolare di cattedra al Conservatorio di Verona ed in precedenza di Venezia. Tra il 2016 e il 2019 frequenta l’Accademia di Alta formazione Musicale a Verona. Il percorso di Oliver ha una svolta decisiva con la collaborazione artistica con il Maestro Vince Tempera, iniziata nel 2018, per la produzione discografica di brani sia in italiano che in inglese. Il progetto propone l’abbinamento di stili musicali anglosassoni con elementi della tradizione italiana. I suoi testi diventano progressivamente sempre più espressivi ed introspettivi.
Oliver nel 2019 ha pubblicato “Un secondo amore”, “Stop & smile”, in lingua inglese, nel 2020 “It’s only words“, “Paura di crescere” e nel 2021 “OCCHI (e non scompari) attualmente sta lavorando alla preparazione del suo album.
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