“Hikikomori” è il nuovo singolo di maladie des if, un brano elettro-pop frutto della consolidata
collaborazione tra Eugenio Cerocchi (anche autore della musica) e Lori “maladie” De Falco
(testo). Arrangiamento, programmazione, sequenze e tastiere sono a cura di Clemente Ferrari,
mastering di Marco Dal Lago (cover art Zoe Ferrara). Disponibile dal 27 settembre nelle principali
piattaforme digitali.
 
Siamo sempre più soli, prigionieri di un mondo a due dimensioni -spiega l’artista- E chi nega che
fluttuare in questa semioscurità in fondo in fondo ci piaccia mente, a sé stesso prima di tutto.
Questi i pensieri che hanno affollato la mia mente quando ho iniziato a scrivere di isolamento
digitale usando le mie stesse passate parole, che ora fluivano inconsapevoli dal completamento
automatico delle frasi su whatsapp. Così, dallo stesso mondo digitale che la imprigiona, è arrivata
come uno tsunami questa storia di una hikikomori. E con la sua esplosione l’ha liberata. Le
armonie discrasiche tra Sakamoto e k-pop di Eugenio Cerocchi e i colori traslucenti di Clemente
Ferrari le hanno cucito una veste impalpabile, quasi a richiamare il respiro di un hanami tardivo
sull’uscio della stagione fredda.
 
“Hikikomori” è pubblicata da The Lab Music Factory (distribuzione Virgin Music Group), il
progetto, come tutta la produzione di maladie des if, vede la supervisione artistica di Franco
Iannizzi e il coordinamento discografico di Marco Mori.
 
maladie des if, atmosfere retrò e sguardo contemporaneo su storie pop di persone – sopratutto
donne – comuni, sussurrate all’orecchio di chi sa ancora ascoltare.  Una sera di fine 2021
un’emozionata Lori aka Maladie le presenta a We have a dream di Red Ronnie e tutto accade. Nel
2022 il live d’esordio è trasmesso su Rai Radio Live, arrivano il podio ad Apulia Voice, i Premi
Originalità al Rumore BIM Festival e New Hit al Roma Music Festival. Nel 2023, con le uscite per
The Lab Music Factory dei singoli Tic tac e Origami (arrangiata da Clemente Ferrari), maladie des
if riceve il Premio Cora al Bruno Lauzi, è in selezione per Onda Rosa Indipendente, in finale al
Summərday, di nuovo ad Apulia Voice e Rumore BIM Festival, è sul podio al PAE, in selezione al
Festivalino di Anatomia Femminile, in finale a Rock Targato Italia, è miglior artista al Videofestival
del Mare. Il 2024 inizia al Nuovo Roxy Bar di Red ‘talismàn’ Ronnie, dove maladie des if, in set
acustico, presenta in anteprima il singolo Vivi se ne va. Mentre è in lavorazione il nuovo singolo,
una storia di isolamento scritta proprio come farebbe un digital addict (no IA!), ancora una volta
impreziosita da Clemente Ferrari, Origami riceve il premio per il miglior arrangiamento al Sasinae

Festival – Alto riconoscimento virtù e conoscenza, maladie des if è sul podio al Premio Georges
Brassens e accede alle finali di Premio Pierangelo Bertoli, Je so pazzo, Aquara Music Fest, dove
riceve una Menzione Speciale. Intanto, l’immaginifico videoclip di Vivi se ne va, scritto e diretto da
Viviana Iannizzi, è premiato all’Anzio Film Festival e selezionato per il Roma Videoclip Indie.
 
MALADIE DES IF SONO
Lori “maladie” De Falco – voce, percussioni
Eugenio Cerocchi – chitarre
Adriano Medde – piano, synth, tastiere
Fabrizio Gallina – basso
Roberto Treppo – batteria, modulo percussione, sequenze
 
Spotify: https://open.spotify.com/intl-it/artist/6DJQ5CCnukiN7ONd2IJ0j7
 
Link social
IG https://www.instagram.com/maladie_des_if_official/
FB https://www.facebook.com/maladiedesif/
YT https://www.youtube.com/@maladiedesif

maladie des if nasce in pandemia dalla collaborazione socialmente distanziata tra Lori “Maladie” De Falco (autrice,
voce, percussioni) e Eugenio Cerocchi (autore, chitarre), come evoluzione del progetto Isolati Fenomeni (IF), del
quale attualizza il l’“unclassifiable vintage pop” in un “posh pop” altrettanto difficile da inquadrare in schemi noti.
MDI eredita quindi innumerevoli live, ospitate, finali di festival. E porta con sé nel bagaglio per la nuova avventura il
videoclip del brano-vessillo Maladie, realizzato dai pluripremiati Santa de Santis e Alessandro D’Ambrosi (Nostos,
Buffet, Romolo+Giuly-Fox), destinatario di numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero e proiettato alla 75 a Mostra
Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Proprio a Maladie, anche scaramanticamente, la nuova avventura
di Lori e Eugenio ruba il nome. Dopo intense sessioni di composizione ed arrangiamento in remota, refreshment e
preproduzione di un repertorio “elettro-contami-pop” con brani in italiano, francese e spagnolo, nell’estate 2021
MDI tiene il suo primo showcase e, non appena in autunno Red Ronnie ospita il progetto nel suo programma We
Have a Dream, tutto accade: il live d’esordio di MDI viene trasmesso da Ticket to ride di Rai Radio Live, MDI si piazza
sul podio del Premio Apulia Voice, si aggiudica il Premio Speciale Originalità del Rumore BIM Festival e conclude il
2022 ricevendo il Premio New Hit al Roma Music Festival. Nella primavera del 2023 le prime release con The Lab
Music Factory: Origami, con il contributo decisivo di Clemente Ferrari, e Tic tac. Dopo la loro pubblicazione arrivano
la selezione per Onda Rosa Indipendente, di nuovo la finale di Apulia Voice, il Premio Cora al Premio Anacapri Bruno
Lauzi, il Summərday, il Festivalino di Anatomia Femminile di Michele Monina, il podio al PAE, la finale della 34 a
edizione di Rock Targato Italia e la vittoria come Miglior Artista al Videofestival del Mare, dopodiché Maladie torna a
We Have a Dream di Red “Talismàn” Ronnie, che ad inizio 2024 la invita al suo Nuovo Roxy Bar a presentare il nuovo
singolo Vivi se ne va, che a marzo, in pochi giorni dall’uscita, raggiunge i vertici delle classifiche e MRadio e
Indipendenti Web, anche con il suo immaginifico videoclip, realizzato da Viviana Iannizzi e Guglielmo Vavoli, subito
premiato all’Anzio Film Festival. Nel mentre è in rampa di lancio il nuovo singolo Hikikomori, una storia di isolamento
scritta proprio come farebbe un digital addict (no IA!) e nuovamente impreziosita da Clemente Ferrari, arriva per
Origami il premio per il miglior arrangiamento al Sasinae Festival – Alto riconoscimento virtù e conoscenza, per MDI
il podio al Premio Georges Brassens e la qualificazione alle finali di Premio Pierangelo Bertoli, Je so pazzo, Aquara
Music Fest, dove riceve una Menzione Speciale, ed infine, ancora per il videoclip di Vivi se ne va, il Premio Radio
Godot al Roma Videoclip Indie.
Tutto o quasi su maladie des if qui https://linktr.ee/maladiedesif
LORI AKA MALADIE
Dalla Terra di lavoro alla capitale, ammaliata da bambina dal riecheggiare dei canti popolari ‘a fronna’ dai
declivi della Costiera Amalfitana, per coltivare la sua passione per la musica negli anni assorbe linfa folk, pop e jazz
dalle sapienze di Raffaella Misiti, Giulietta Zanardi, Lucy Campeti, Rossana Casale. Come performer, negli anni affina
le sue abilità militando nei Kistikkah (neapolitan power folk) e negli Squallidor, rarissimo tributo ai mitici Squallor
(protodemenziale). Come cantautrice, si autodefinisce campionessa di composizione acrobatica, dal primo brano
scritto su uno scontrino in piedi sull’autobus, all’ultimo abbozzato sulle note vocali nel mezzo di una delle escursioni
di scialpinismo, passando per quelli, dei quali alcuni ancora inediti, composti sullo smartphone in idrovolante o in
tandem con il suggeritore di whatsapp, di fatto una “custom AI”.

maladie des if – hikikomori (The Lab Music Factory 2024)
SCHEDA
Breve descrizione
Siamo sempre più soli. E il guaio è che ci piace.
Descrizione
Siamo sempre più soli, prigionieri di un mondo a due dimensioni. E chi nega che fluttuare
in questa semioscurità in fondo in fondo ci piaccia mente, a sé stesso prima di tutto.
Descrizione genesi
Siamo sempre più soli, prigionieri di un mondo a due dimensioni. E chi nega che fluttuare
in questa semioscurità in fondo in fondo ci piaccia mente, a sé stesso prima di tutto.
Questi i pensieri che hanno affollato la mia mente quando ho iniziato a scrivere di
isolamento digitale usando le mie stesse passate parole, che ora che fluivano
inconsapevoli dal completamento automatico delle frasi su whatsapp. Così, dallo stesso
mondo digitale che la imprigiona, è arrivata come uno tsunami questa storia di una
hikikomori. E con la sua esplosione l’ha liberata. Le armonie discrasiche tra Sakamoto e k-
pop di Eugenio Cerocchi e i colori traslucenti di Clemente Ferrari le hanno cucito una
veste impalpabile, quasi il respiro di un hanami tardivo sull’uscio della stagione fredda.
Credits
Prodotto da Eugenio Cerocchi e Loredana De Falco
Testo di Loredana De Falco e musica di Eugenio Cerocchi
Arrangiamento, programmazione, sequenze e tastiere Clemente Ferrari
Mastering Marco Dal Lago
Recorded somewhere around Rome and at ISL Italy Sound Lab
Cover art Zoe Ferrara
Direzione Artistica Franco Iannizzi – The Lab Music Factory APS
Coordinamento Discografico Marco Mori
Tutelato @ patamu.com All rights reserved
© 2024 The Lab Music Factory APS
℗ 2024 The Lab Music Factory APS
Distribuzione Virgin Music Group
Lyrics
Stasera mi sento male
solo al pensiero che non mi pare
di avere più una vita sociale e poi
ci siamo quasi arrivati al capolinea
della nostra storia
del mio profilo di una volta
la prima di ogni altra
prima di ogni altra cosa
E tu cosa ne dici
Se non ci fosse stata
una giornata di sole
e il tuo contatto con te

in questo momento amore
io non so più cosa dire
vorrei solo sparire
Hikikomori hikikomori
Oh Je suis
Hikikomori hikikomori
Ich bin
Auch-du-eine hikikomori sein
être un hikikomori aussi
Hikikomori hikikomori
Oh Je suis
Hikikomori hikikomori
Ich bin
Auch-du-eine hikikomori sein
être un hikikomori aussi
hikikomori, hikikomori
hikikomori, hikikomori
Questo mondo non è reale
o comunque meno male
che esiste un altro modo per noi per sognare
di essere una cosa del tutto del tutto normale
ma non so più se riesco
a immaginare la scena di sesso più nera
preferirei marcire in galera
che in questa stanza con te
a torturarci per ore
Se addosso mi piace sentire la cera
che scotta ma tu non ci sei
divento matta sono fusa smembrata dì là
li ho anche sentiti inventare che sono drogata
hikikomori, hikikomori
hikikomori, hikikomori
hikikomori, hikikomori
hikikomori, hikikomori
Lo schermo è il mio signore
mentre fuori fioriscono le viole
dietro al filtro esplode il blu
mentre scivolo cado e mi ritrovo un po’ più giù
Hikikomori hikikomori
Oh Je suis
Hikikomori hikikomori
Ich bin
Auch-du-eine hikikomori sein
être un hikikomori aussi
Hikikomori hikikomori

Oh Je suis
Hikikomori hikikomori
Ich bin
Auch-du-eine hikikomori sein
être un hikikomori aussi
Hikikomori hikikomori
Oh Je suis
Hikikomori hikikomori
Ich bin

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