CEN LONG “SEMINARE SPERANZA”

La mostra monografica dell’artista più grande mai realizzata in Italia

Dopo la mostra all’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, la mostra dell’artista cinese Cen Long “Seminare speranza” approda a Venezia in occasione della 60° Biennale d’Arte. 

Si tratta della più ampia mostra mai realizzata in Italia che probabilmente precederà altre importanti mostre in europa per diffondere un messaggio di speranza e far conoscere la produzione di un artista profondamente sensibile alla condizione umana.

Promossa dalla taiwnese Crux Art Foundation, quella a Venezia è una mostra che genera sentimenti veri, profondi, che fa riflettere e lascia un ricordo. 

In quest’era dominata dal clamore e dai tumulti, l’arte dovrebbe essere la chiave che ci conduce ad ammirare la luce della speranza. Il mondo artistico di Cen Long, profondamente radicato nell’impulso vitale dell’esistenza, delinea un regno dell’umanità traboccante di aspirazioni e ideali.

Cen ritrae individui che perseverano con fermezza, superando instancabilmente le avversità della vita. Servendosi di umili figure umane ed animali, dipinge la sua utopia: un mondo pervaso da un amore eterno e sincero. Le sue opere mostrano scene di vita vibranti e pregne di spiritualità: “Al centro del mio credo artistico c’è l’imperativo di infondere vita nella tela e infondendo vitalità in ogni pennellata – racconta Cen Long che si distingue e mantiene una profonda originalità rispetto all’arte contemporanea cinese – aspiro alla mia espressione artistica per calmarmi come un flusso serenamente chiaro in mezzo alla cacofonia dell’esistenza”.

A chi ammira le sue opere, vengono mostrate le virtù più nobili dell’umanità: bontà, amore, resilienza e coraggio. Con la sua arte, Cen semina speranza nel mondo, incoraggiandoci ad affrontare le sfide della vita ed ispirandoci a cercare spiritualità nella quotidianità della vita. I suoi dipinti sono rivelazioni profonde dell’anima, la sua arte si erge come un faro che illumina l’umanità, guidandoci verso le verità pure e fondamentali della nostra esistenza.

Il suo approccio artistico consiste in uno stile semplice, pennellate sofisticate, composizione rigorosa, colorazione stratificata e solida. Le sue opere evocano un senso di chiarezza e serenità incoraggiando a ri-sperimentare l’estetica della tranquillità, per tornare ad uno stato più fondamentale dell’essere. 

La profondità dei significati da cui nasce la mostra innesca una serie di riflessioni che potranno essere approfondite grazie a incontri e conferenze con importanti relatori che si succederanno nei mesi di programmazione della mostra, da aprile a novembre.

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TEMI E RIFERIMENTI 

MASTER CEN LONG

Per le sue implicazioni filosofiche, Cen Long rappresenta, secondo gli intellettuali, l’artista più prestigioso della Cina, il regno di mezzo Chung-kuo, e la sua mostra costituisce un’occasione di riflessione sempre protesa alla Speranza. 

SPERANZA

La Speranza, il solo bene comune a tutti gli uomini, e anche coloro che non hanno più nulla la possiedono ancora, può trovare nel titolo dato dal papa al Giubileo, Pellegrini di Speranza, un momento di sincretismo e collegamento tra religioni.

DANTE

Nell’opera di Cen Long troviamo molti elementi presenti nel Purgatorio di Dante. Il Purgatorio in terra dei personaggi rappresentati nei dipinti del Maestro cinese, sono persone umili, intente spesso alle proprie dure attività lavorative che affrontano con fierezza. Nei loro volti la forza della speranza come nel cammino dantesco verso una condizione migliore.

OCEANO

Cen Long è particolarmente sensibile al tema della natura, di cui l’uomo non è proprietario ma una delle meravigliose creature. In questa visione Venezia è una città simbolo rappresentando tutta la fragilità del pianeta e al contempo un luogo di riferimento per trovare le migliori soluzioni in virtù di un rinnovato spirito di cura e sostenibilità. L’oceano e i mari, la porzione più ampia del Pianeta, rappresentano la risorsa più importante per tutte le creature del globo, e il luogo dove l’azione per guidare la transizione ambientale è indispensabile. Raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 non può prescindere dalla tutela degli oceani. Solo una visione unitaria e sovranazionale di salvaguardia degli spazi marittimi potrà condurci ad una effettiva e consapevole transizione ecologica.

MARCO POLO

I 700 anni di celebrazione della morte di Marco Polo, se vedono il viaggiatore Veneziano andare nel Catai, scoprono ora Cen Long approdare a Venezia per la quinta volta. Anche se temporalmente molto lontani, entrambi sperimentano il destino di vivere lontani dalla propria patria, il primo per lontananza geografica, mentre Cen Long esule in Patria per la sua decisione di vivere in totale solitudine in uno spazio abitato dalle sue tele, dai suoi libri e dalla sua musica. Entrambi accomunati dalla speranza e l’auspicio di un Mondo senza frontiere e conflitti: proprio come il famoso viaggiatore del passato, anche Cen Long si spinge oltre i confini creando un ponte tra culture distanti e lasciando un’impronta indelebile nel cuore di chiunque incontri lungo il cammino.

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INFORMAZIONI

PALAZZO QUERINI – CALLE LUNGA SAN BARNABA 2691, VENEZIA

Dal 20/04 al 24/11/2024  –  Ingresso libero  –  Orari 11.00 – 19.00   Martedì chiuso

Partners: Fondazione Ugo e Olga Levi, Accademia delle Belle Arti di Venezia, Crux Art Foundation, Lyra Servizi alla cultura, Studio Laura Villani

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