Il 4 marzo 2024
con il magistrato
Alfonso Sabella
intervistato da
Alessandro Bardani
Produzione AltraScena
“Il Cacciatore”, così veniva chiamato Alfonso Sabella, dopo più di 1700 arresti, dai vertici di Cosa Nostra. Il
regista e sceneggiatore Biglietto d’Oro Alessandro Bardani intervista con un’intensa leggerezza uno dei
protagonisti più importanti nella storia della lotta alla mafia. Sabella nei primi anni Novanta diventa il
protagonista della “caccia” ai mafiosi nella stagione immediatamente successiva alle stragi di Capaci e Via
D’Amelio. L’intervista ripercorre i punti salienti della sua decennale carriera. Dal suo ingresso nel pool
antimafia, a soli ventotto anni, accanto a Giancarlo Caselli fino agli arresti di Giovanni Brusca e Leoluca
Bagarella, responsabili dell’attentato al giudice Giovanni Falcone e del rapimento del piccolo Giuseppe Di
Matteo. Alfonso Sabella svela retroscena e dinamiche storico-politiche in una viscerale e sincera “confessione”
che mette in evidenza, senza filtri, luci ed ombre del nostro Paese.
Leoluca Bagarella, Giovanni Brusca, Pasquale Cuntrera: nomi famosi, nomi infami, che rimangono scolpiti nella
memoria di tutti perché rappresentano la mafia delle stragi dell’estate del 1993, dell’uccisione di Giovanni
Falcone e Paolo Borsellino, del potere di Toto Riina e Bernardo Provenzano. Catturare questi uomini, spesso
latitanti per anni, nascosti tra le pieghe di una Sicilia e di una Palermo in cui il territorio spesso sfugge al
controllo dello stato, è un’impresa investigativa di grande difficoltà: si tratta di saper parlare con i pentiti,
conoscere il modo di ragionare dei mafiosi, muoversi tra la criminalità comune, le donne dei capimafia e alcuni
spietati assassini. Alfonso Sabella è stato per anni magistrato inquirente a Palermo, al tempo del pool antimafia
guidato da Giancarlo Caselli. Ha catturato Bagarella e Brusca, ha visitato le camere della morte dove avvenivano
le torture e le uccisioni più cruente, ha raccolto i racconti di pentiti maggiori e minori e soprattutto ha
accumulato una enorme riserva di storie. Storie con tutta la violenza delle guerre di mafia di cui fanno le spese
anche gli innocenti, storie di intercettazioni telefoniche e imboscate per strada, storie in cui le gesta dei mafiosi
si modellano sui film e la televisione. Soprattutto storie vere, che ci fanno vivere in prima persona le emozioni,
i drammi, le delusioni e i trionfi di un magistrato che per anni è stato un cacciatore di mafiosi di professione.
Il 4 marzo 2024 (h 21.00)
TEATRO VITTORIA – ATTORI & TECNICI Piazza S. Maria Liberatrice 10, Roma (Testaccio)
Botteghino: 06 5740170 – 06 5740598
Vendita on-line e info: www.teatrovittoria.it
Come arrivare: Metro: Piramide; Tram: 3; Bus: 23, 30, 75, 83, 170, 280, 716, 781.