Collettivo BEStand presenta Uccelli di Passo
11-12 novembre – Argot Studio (Roma)
Torna all’Argot Studio, dopo aver conquistato operatori, stampa e pubblico in occasione delle
repliche di OVER | Emergenze Teatrali a Roma e di Hystrio Festival a Milano, lo spettacolo Uccelli
di Passo del Collettivo BEstand, compagnia che opera dal 2018 nell’ambito del teatro
contemporaneo, con uno sguardo rivolto alle relazioni umane e post-umane, alle loro mutazioni
nell’accelerazione ipermoderna e a “ciò che rimane” (il tedesco bestand), in cerca di linguaggi e
visioni che aprano nuovi modi di significare.
Gli uccelli di passo sono presenze di una breve stagione, che vivono tempi e luoghi transitori.
Quattro adolescenti esplorano un albergo in rovina, un non-luogo abbandonato di un’Italia di
provincia. Giochi e invenzioni si susseguono in bizzarri non sequitur: si inscenano matrimoni, parti,
funerali, indagini e processi sommari, pestaggi, sbronze tra pirati, in un movimento frenetico che
corre sul posto. Ma ogni gioco che si protrae all’infinito prima o poi svela il suo volto perturbante.
La gioventù è un mito che urta contro il muro del tempo.
Uccelli di passo è una scrittura scenica che indaga l’immaginario esploso delle nostre infanzie e i
riti d’iniziazione alla vita adulta, in cui la crescita è un trauma e il principio di realtà è il mostro che
ci divora. O anche, un gioco di castelli di sabbia che cadono con il cambiare dei codici: un disturbo
dell’attenzione agisce sugli eventi, spostando costantemente il senso delle azioni. La
drammaturgia parte dalle suggestioni del Peter Pan di J.M Barrie e le sviluppa tramite un lavoro di
autofiction che coinvolge gli attori. Con loro entriamo in un albergo fatiscente di cui emergono
pochi elementi sospesi nello spazio: una vasca da bagno, dei tendaggi laceri, teli di plastica, un
carrellino per il trasporto dei bagagli. Attraverso una continua risignificazione degli oggetti e degli
spazi, l’albergo diventa un microcosmo fantastico, ora una chiesa ora un cimitero, un ristorante o
una questura, una nave vichinga. È un mondo-isola in cui il tempo ha natura granulare, come
ipotizza la fisica quantistica: passato presente futuro coesistono e si sovrappongono, tutte le
possibilità racchiuse in un unico istante. La regia rende conto di questa singolare forma del tempo
attraverso fermi-immagine, rallenty, accelerazioni, ripetizioni, bolle che si aprono nel mezzo delle
azioni in cui la voce amplificata degli interpreti restituisce una dimensione interiore.
Al centro di questo tempo sospeso e destrutturato c’è un evento traumatico che viene
progressivamente alla luce: tutto ciò che lo precede e lo segue è una deriva, una fuga che si apre in
un momento puntuale e si sviluppa per allucinazioni, spostamenti, proiezioni fantastiche. Allo
sguardo del pubblico è demandato il compito di ricostruire e interpretare l’evento.
Per partecipare alle attività culturali di Argot Studio è necessario effettuare il tesseramento su
www.teatroargotstudio.com/tesseramento o presso il botteghino prima dello spettacolo.
Per info e prenotazioni chiamare 06 5898111 o scrivere a info@teatroargotstudio.com.
Maggiori informazioni su: www.teatroargotstudio.com
UCCELLI DI PASSO
Un progetto di Collettivo Bestand
regia di Giuseppe Maria Martino
dramaturg Dario Postiglione
con Luigi Bignone, Martina Carpino, Francesca Fedeli, Giampiero de Concilio
produzione Argot Produzioni