“Genio” (Alta Sierra srl/Artist First), il nuovo singolo della cantautrice e attrice ISOTTA TOM.
L’artista ha deciso di iniziare questo 2023 con un brano pop leggero che evoca, grazie alla presenza dell’arpa, un immaginario originale e favolistico dal tema pungente: le nostre vite stanno diventando sempre più virtuali e meno fantasiose. C’è ancora bisogno di sognare, ritrovarsi e “creare ponti”, per citare direttamente il testo della canzone.
«Attraverso questa nuova pubblicazione, mi aspetto un nuovo inizio: il 2023 sarà l’anno delle sorprese, sto preparando canzoni diverse e contaminate nei generi perché credo sia importante variare comunicazione ogni volta che c’è una storia da raccontare e un’esigenza specifica da sviluppare – racconta Isotta Tom – con “Genio” è la prima volta che scrivo una canzone quasi rappata, forse perché si parla di un malessere sociale: viviamo più nel virtuale che nel reale, diciamo di essere stanchi di un sistema che alimentiamo tutti i giorni. Siamo sempre online e sempre meno noi stessi, vendiamo sui social la nostra migliore versione, senza però riuscire ad essere influenti ma solo influenzati da stimoli e sfide della rete che ci estraniano dalla realtà. “Genio” vuole dare un abbraccio a chi non riesce a entrare in questo sistema digitalizzato e si sente intrappolato in una fantasia inespressa. Mi chiedo solo quale alternativa possa esserci… siamo animali sociali e creativi che hanno bisogno di ritrovarsi insieme e per farlo non si può perdere se stessi e diventare, come esprimo nella canzone, dei “piccoli criceti” in balia di un sistema che non controlliamo».
Il videoclip che accompagna “Genio”è stato girato da un giovane team che ha sviluppato un’idea connotata da alcuni elementi essenziali: il colore, i fiori e le mani. Grazie all’artista body painter Daniel Rosa ed al regista Riccardo Sanmartini, è stato possibile creare sulla pelle nuda della cantautrice, prima la sua simbolica fioritura e poi il suo deturpamento. I petali e il verde, che compaiono progressivamente, rappresentano la libera espressione del sé intimo e vero. Il colore nero e la mano finale, che sporcano il corpo verde e fiorito, indicano l’impoverimento della propria natura espressiva, condizione sociale che attualmente viviamo dati i tempi veloci e la digitalizzazione del mondo che ostacola altri modi di fare e vivere le cose.