a cura di Alessandro Scarnecchia Dir Org Terza Pagina Magazine ( videomaker e photo )
6 Settembre in Campidoglio si è svolta la prima edizione di “Roma premia la cultura sociale”, sotto l’egida dell’Assemblea Capitolina. Un evento fortemente voluto dal segretario d’Aula Fabrizio Santori. L’iniziativa, ad ingresso libero, ha visto la partecipazione di numerosi ospiti provenienti dal campo della letteratura, del cinema, della società civile.Testimonial premiato per l’occasione Salvatore (Totò) Cascio, indimenticato protagonista del film Premio Oscar “Nuovo Cinema Paradiso”.
“Roma premia la cultura sociale” è un riconoscimento all’arte, alla genialità, alla fantasia, ma anche alla capacità descrittiva, alla tecnica documentaria e all’impegno umano di una comunità che è doveroso che si adoperi per il prossimo. È un messaggio pubblico di valori importanti che vuole lasciare questa iniziativa, che ha visto il coinvolgimento dell’Osservatorio delle Fragilità Sociali ed il patrocinio morale dell’Accademia Internazionale Mauriziana. La manifestazione, alla sua prima edizione, ha spaziato tra premiazioni di autori e libri, commoventi racconti di storie di vita vera, selezione di cortometraggi e lungometraggi, con un unico obiettivo: rendere protagonista a Roma la cultura sociale, come probabilmente mai avvenuto prima. E farlo in uno dei luoghi simbolici dell’Urbe: la Sala della Protomoteca. Una rassegna di contenuti culturali e sociali di resilienza e rinascita, con il coordinamento ed interviste pubbliche agli ospiti da parte della giornalista della stampa estera Lisa Bernardini.
Testimonial per l’occasione è stato Salvatore (Totò) Cascio, l’indimenticabile protagonista di un film Premio Oscar passato alla storia del Cinema internazionale: “Nuovo Cinema Paradiso”, diretto da Giuseppe Tornatore.
Nella Sala della Protomoteca, la cultura di cui “Roma premia la cultura sociale” si è fatta carico ha avuto la valenza speciale di strumento di inclusione e partecipazione.
Sono state presentate alcune opere filmiche meritorie di segnalazione per contenuti e messaggi (il cortometraggio “A occhi aperti” diretto da Mauro Mancini; il cortometraggio, categoria non professionisti, dal titolo “Una diversa prospettiva” diretto da Michele Conidi su idea di Massimo Meschino; il lungometraggio “Io e Spotty” per la regia di Cosimo Gomez; il documentario “Ti presento tuo padre” di Daniele Gangemi), e saranno premiati autori con i relativi libri: Rossella Montemurro – Il mio tuffo nei sogni. Marco D’Aniello, una storia di sport e amicizia (Altrimedia Edizioni, prefazione di Mara Venier); Nello Di Micco con L’enigma della psicosi – La Psicoanalisi Lacaniana Incontra La Clinica (Brè Edizioni); Chiara Ceneroni – Lasciati trovare (Morphema Editrice); Fabrizio Bracconeri – Ti racconto tuo padre. A mio figlio Emanuele (Santelli Editore); Oriana Di Cesare – La mia vita con Andrea (Booksprint); Giuseppe Farina – E poi l’anima mi chiese un altro viaggio (Pellegrini), malato di Sclerosi Laterale Amiotrofica (questo ultimo volume citato ha ottenuto il patrocinio dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, cui è destinato ogni ricavato della vendita dell’opera; toccante la presenza fisica in Campidoglio dello stesso Farina, paralizzato quasi totalmente, che non ha voluto mancare all’appuntamento).
Per la encomiabile determinazione che ha trasformato la sua vita in uno straordinario esempio di forza e di coraggio, premiato Marco D’Aniello (accompagnato dalla sua famiglia, ha testimoniato una storia di autismo incanalata con grande successo nel mondo del nuoto).
Non è mancato perfino un riferimento alla musica, con la presentazione del progetto “MIRKO VALERI & I VIA GREVE”, con Danilo che ha difficoltà cognitive e suona le percussioni, e Mirko che canta e fa musica originale, con oltre vent’anni di tossicodipendenza superata alle spalle.
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