a cura di Oriano Bertoloni per la rubrica ” I LUOGHI DELL’ARTE”..di Terza Pagina Magazine
San Gimignano, cittadina toscana molto famosa, è meta incessante di turisti
che la associano nei loro itinerari a Siena. Il percorso per raggiungerla, tra le
terre e le colline ricche di vigneti e cipressi, è di per sé ricco di suggestioni.
Come la Maremma ha nella pianura e nel mare la sua forza evocativa, le “terre
senesi” emanano poesia e silenzio dal loro paesaggio ricco di colori. Chi ha
definito San Gimignano la “New York del Medioevo” ha sicuramente esagerato,
ma da lontano le numerose torri che la distinguono ne suggeriscono
l’accostamento. La funzione difensiva di quelle costruzioni, nel senso che
permettevano un avvistamento a lungo raggio, era solo una delle motivazioni
della loro edificazione. Le ricche famiglie fecero a gara ad erigere la propria.
Dato l’esiguo spazio della collinetta cinta da mura, elevare la propria abitazione
con svettanti emblemi di prestigio, divenne una sfida che portò a contrasti
anche sanguinosi.
Delle 72 torri erette nel medioevo, ne restano oggi 14 ma il loro impatto visivo
è straordinario.
Come toscano posso dire che l’inverno è la stagione migliore per andare in
quella magica cittadina, periodo in cui la pressione turistica è meno invasiva. E’
uno dei centri medioevali meglio conservati e una passeggiata nelle sue
stradine, senza dover sgomitare con tedeschi, americani e giapponesi, è da
consigliare.
San Gimignano è importantissima anche per le opere d’arte che conserva. La
Collegiata di Santa Fina, detta anche il Duomo, è un vero e proprio museo.
Notevoli le statue lignee di Jacopo della Quercia, gli affreschi che riproducono
le Storie del Nuovo Testamento di Lippo e Filippo Lemmi e quelle del Vecchio
Testamento di Bartolo di Fredi (entrambe del 1300). Nella Cappella di Santa
Fina, che è una splendida creazione rinascimentale di Giuliano e Benedetto da
Maiano, si trovano gli affreschi di Domenico Ghirlandaio (1475), grazie al quale
possiamo vedere i volti veritieri dei nobili della città.
L’altra importante chiesa di San Gimignano è S. Agostino, romanica. All’interno
uno dei capolavori di Benozzo Gozzoli: la Vita di Sant’Agostino, che è un
affresco di alta qualità paragonabile a quello dell’Entrata dei Magi a Firenze di
Palazzo Medici Riccardi. Notevole anche “L’incoronazione di Maria” di Piero del
Pollaiolo.
Da Piazza della Cisterna, dalla forma triangolare, si dipanano le principali vie da
percorrere: si possono vedere e visitare alcune delle torri più importanti, tra cui
le due gemelle (dette degli Ardinghelli). Salire su uno dei simboli della piccola e
affascinante cittadina è un’emozione da provare. Se la giornata, soprattutto
invernale o primaverile, dovesse essere limpida, la vista della Val D’Elsa
regalerà un’emozione incomparabile.