Speciale Casa Sanremo Writers 2023
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Video Intervista: con Aurora Palandrani, coordinatrice del Premio, PRESENTAZIONE DEL PREMIO ZAVATTINI 2022/23
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interviene Maria Antonietta Schiavina redazione Terza Pagina Magazine

PREMIO ZAVATTINI: all’Isola del Cinema si presenta il bando 2022/23 + proiezione corto IN HER SHOES di Maria Iovine (13 luglio)

Mercoledì 13 luglio – Ore 20:45

PRESENTAZIONE DEL PREMIO ZAVATTINI 2022/23

Bando aperto a tutti i giovani entro il 36esimo anno di età

in scadenza il 28 luglio 2022

A seguire

Proiezione del corto vincitore del Premio Zavattini  2017

IN HER SHOES

di Maria Iovine

Intervengono:

Antonio Medici, direttore del Premio Zavattini

Aurora Palandrani, coordinatrice del Premio

Maria Iovine, regista

ISOLA DEL CINEMA

Isola Tiberina, Piazza San Bartolomeo all’Isola – Roma

Ingresso libero

Una nuova occasione per conoscere da vicino le opportunità che il Premio Cesare Zavattini offre ai giovani filmakers entro i 35 anni. Scadrà infatti il 28 luglio il bando per partecipare alla sesta edizione del Premio basato sul riuso della memoria cinematografica attraverso la ricreazione di nuovi lavori con l’utilizzo di audiovisivi e documenti d’archivio. A presentare i dettagli, mercoledì 13 luglio alle ore 20:45 all’isola Tiberina di Roma, nell’ambito della manifestazione ISOLA DEL CINEMA 2022, saranno il direttore e la coordinatrice del Premio, Antonio Medici Aurora Palandrani, dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico. Con loro ci sarà anche la regista Maria Iovine che introdurrà la proiezione, a seguire, del suo corto “In her Shoes“, vincitore dell’edizione 2017 del Premio Zavattini. L’ingresso all’iniziativa è libero.Bando e regolamento del Premio sono consultabili al sito https://premiozavattini.it/bando-2020-2-2/
In her shoes” immagina una riscrittura della storia di genere ipotizzando gli uomini uniti in un movimento di liberazione e lanciando una sfida con i seguenti interrogativi: cosa avrebbero fatto gli uomini se si fossero trovati nella posizione delle donne? Si sarebbero uniti per far sentire le loro voci? E le donne sarebbero state a guardare o avrebbero preso coscienza del loro privilegio?Il ritratto di questo mondo distopico è raccontato dalla regista Maria Iovine che  afferma: “ho cercato di riportare a una dimensione umana, personale, un concetto che per i più sembra essersi allontanato: la creazione di un mondo a distanza per le donne. La scelta di lavorare con materiale d’archivio mi ha permesso in questo senso di cogliere uno spunto prezioso da un punto di vista narrativo mettendomi di fronte al fatto che la Storia sarebbe potuta andare diversamente cambiando il destino di molti esseri umani: in questo modo essere uomini o donne non fa più differenza.”La realizzazione dell’opera è stata possibile grazie ai materiali che l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD) mette a disposizione gratuitamente da sempre per i giovani registi che partecipano al Premio Zavattini.

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