Il Teatro Cavour di Imperia diretto da Sergio Maifredi:
primo bilancio e calendario del nuovo anno.
Circo, Letteratura, Cinema, Musica, Teatro
In scena Corrado Bologna, Marco Baliani, Maddalena Crippa, Simone Cristicchi, Tullio Solenghi, David Riondino
Riaperta in dicembre con la gestione di Teatro Pubblico Ligure dopo 10 anni di chiusura, la sala ottocentesca di Imperia inaugurata nel 1871 inizia il 2025 con un primo bilancio che registra un successo clamoroso della campagna abbonamenti, una serie ininterrotta di sold out e repliche aggiunte in corsa per il tutto esaurito dei debutti previsti.
In calendario al Teatro Cavour dal 17 gennaio al 10 maggio, la magia del circo con il celebre clown David Larible, i segreti della grande letteratura indagati da Corrado Bologna, il “Kohlhaas” di Marco Baliani, Peter Stein e Maddalena Crippa, Simone Cristicchi e Amara in un omaggio a Franco Battiato, il “Grease” della Compagnia della Rancia, Tullio Solenghi nei panni di Gilberto Govi, il “Cinema ritrovato” della Cineteca di Bologna e un gran finale con la prima nazionale dello spettacolo “La buona novella di Fabrizio De André”, con David Riondino, che coinvolgerà bande, cori e istituzioni musicali della città in un allestimento vicino alla forma delle sacre rappresentazioni medievali popolari, in cui si riuniva e si riconosceva l’intera comunità.
«Il Teatro Cavour – dichiara il direttore artistico Sergio Maifredi – è il Teatro della Città e dell’intera Provincia. Al centro di un territorio che abbraccia la Liguria e la Francia, la sua vocazione deve essere quella di una Fabbrica culturale europea. Dialogherà con tutte le realtà culturali della Città, della Regione e della vicina Francia, ospiterà i grandi nomi della prosa, della musica, e della danza ma soprattutto diventerà un centro di produzione con le radici ben salde nella terra di Liguria e lo sguardo rivolto all’Italia, all’Europa, al Mediterraneo».
In gennaio partiranno due cicli di eventi che ben rappresentano la vocazione multidisciplinare e nazionale della programmazione.
Corrado Bologna – già docente alla Scuola Normale Superiore di Pisa di Letterature romanze medievali e moderne e Letterature comparate – con il suo linguaggio chiaro, vivace, diretto e semplice, sarà protagonista di una rassegna intitolata “Le parole volano”. Ogni mercoledì dal 22 gennaio al 12 marzo (ore 18.00), accompagnato da immagini e testi, come uno Sherlock Holmes letterario condurrà il pubblico alla scoperta dei segreti che si nascondono nelle opere e nelle vite dei grandi autori italiani, a caccia delle intenzioni nascoste nei più minuziosi dettagli. I percorsi sono due. Il primo, “Storia segreta dei grandi libri” è composto da cinque appuntamenti: “Dante: Il manoscritto perduto” (mercoledì 22 gennaio), “Petrarca: Il libro della vita” (mercoledì 29 gennaio), “Boccaccio: L’invenzione della letteratura italiana” (mercoledì 5 febbraio), “Manzoni: Lo scrittore in tipografia” (mercoledì 12 febbraio), “Gadda: Gli autografi nelle scatole da scarpe” (mercoledì 19 febbraio). Il secondo percorso, con il titolo “Tre scrittori sbocciati sulla terrazza di Ponente”, prevede: “Italo Calvino: Il mondo in un balcone che s’apre sul vuoto dell’aria” (mercoledì 26 febbraio), “Francesco Biamonti: Fra le mimose di San Biagio della Cima” (mercoledì 5 marzo) e “Nico Orengo: Ero cresciuto in un giardino botanico con piante e fiori che venivano dai quattro punti cardinali” (mercoledì 12 marzo).
Grazie alla collaborazione con la Cineteca di Bologna, dal 22 gennaio al 5 marzo (alle ore 20.00), si potrà rivedere o scoprire il cinema d’autore di tutti i tempi con la rassegna “Il cinema ritrovato”, classici restaurati in prima visione. Il primo percorso sarà incentrato sul cinema italiano. Dopo “Per un pugno di dollari” di Sergio Leone (22 gennaio), sarà la volta di Marcello Mastroianni, nei 100 anni dalla sua nascita. Dal 29 gennaio al 5 marzo si vedranno “I soliti ignoti” di Mario Monicelli (1958), “La dolce vita” di Federico Fellini (1960), “Divorzio all’italiana” di Pietro Germi (1961), “8 ½” di Federico Fellini (1963), “Matrimonio all’italiana” di Vittorio De Sica (1964), “Una giornata particolare” di Ettore Scola (1977). L’ultimo film è del regista tedesco Wim Wenders, il suo capolavoro “Paris, Texas” (1984), in programma il 12 marzo: sarà l’inizio di un nuovo ciclo, che verrà presentato nei prossimi mesi, dedicato ai grandi registi europei.
Dopo il ritorno dell’operetta ad Imperia con “La vedova allegra” di Franz Lehár nell’allestimento di Fantasia in Re, in scena il 24 gennaio, la stagione teatrale propriamente detta riprende giovedì 30 gennaio con Marco Baliani in uno spettacolo che ha fatto epoca, “Kohlhaas”, da lui interpretato e scritto insieme a Remo Rostagno, con la regia di Maria Maglietta. Venerdì 14 febbraio, l’appuntamento è con uno dei Maestri della scena europea: Peter Stein. Sua è la regia di “Crisi di nervi”, tre atti unici di Anton Čechov interpretati da Maddalena Crippa, Gianluigi Fogacci e Alessandro Averone. Giovedì 27 febbraio, Roberto Alinghieri e l’Ensemble Hemingway presentano “Il vecchio e il mare” di Ernest Hemingway, con la musica del Premio Oscar Dimitri Tiomkin, autore della colonna sonora dell’omonimo film. La musica d’autore sarà protagonista anche venerdì 14 marzo, con “Torneremo ancora”, omaggio a Franco Battiato di Simone Cristicchi e Amara, per la prima volta insieme. Sabato 22 e domenica 23 marzo va in scena il musical “Grease” con la Compagnia della Rancia e la regia di Saverio Marconi. Giovedì 3 e venerdì 4 aprile Tullio Solenghi diventa ancora una volta Gilberto Govi in “Pignasecca e Pignaverde”, una produzione di Teatro Sociale di Camogli e Teatro Nazionale di Genova che, insieme a Solenghi – questa volta anche regista – vede in scena Mauro Pirovano, Roberto Alinghieri, Stefania Pepe e Laura Repetto.
Si chiude sabato 10 maggio con la prima nazionale di “La buona novella” di Fabrizio de André, opera teatrale in forma di teatro musicale prodotta da Teatro Pubblico Ligure/Sergio Maifredi, con David Riondino, Sara Jane Ceccarelli e il coinvolgimento e la partecipazione di Filarmonica Città di Imperia e Banda Musicale Città di Diano Marina dirette da Nadia Spagnolo, Coro “conClaudia” diretto da Margherita Davico e Coro Mongioje di Imperia diretto da Ezio Vergoli. Queste formazioni seguiranno un percorso di istruzione e prove coordinato da Fabio Battistelli. Lo spettacolo sarà creato al Teatro Cavour e prenderà la forma delle sacre rappresentazioni medievali popolari, cui si riuniva e riconosceva l’intera comunità. È un omaggio a un capolavoro senza tempo in versi e musica, uno spettacolo tributo, nel ricordo della collaborazione avvenuta durante lo storico tour 1978/79 di Fabrizio De André con la PFM, in cui un giovanissimo Riondino fu chiamato ad aprire i concerti. Pubblicato nel 1970, “La buona novella”, affronta episodi dai Vangeli Apocrifi, fornendo un’immagine rivoluzionaria e fuori dagli schemi della storia di Cristo. Oltre 60 artisti saranno in scena per restituire la forza rivoluzionario espressa dal cantautore genovese in uno dei suoi album più celebri.